Il 27 Marzo Catania ospita la presentazione di “In Sicilia con Franco Battiato” di Elvira Seminara
25-03-2025 15:23 - Cultura
«Ti invito al viaggio, in quel paese che ti assomiglia tanto» Il verso di Baudelaire, reso celebre dalla voce di Franco Battiato, è un invito a varcare soglie: geografiche, interiori, artistiche. Il viaggio non è spostamento, ma esercizio del pensiero, sguardo che si affina attraversando territori reali e simbolici.
È a questa idea di attraversamento che si legano le iniziative di Taobuk nel mese di marzo: un omaggio a Battiato e una riscoperta di D’Arrigo, due artisti che hanno interrogato il confine come soglia e mai barriera.
È a questa idea di attraversamento che si legano le iniziative di Taobuk nel mese di marzo: un omaggio a Battiato e una riscoperta di D’Arrigo, due artisti che hanno interrogato il confine come soglia e mai barriera.
Il 27 Marzo alle 18:30 il Palazzo Scammacca del Murgo a Catania ospita la presentazione di”In Sicilia con Franco Battiato “di Elvira Seminara, edito da Giulio Perrone Editore. L’evento, organizzato da Taobuk in collaborazione con la casa editrice romana, si inserisce nelle celebrazioni per i vent’anni di Perrone Editore, la cui collana Passaggi di Dogana esplora il rapporto tra identità culturale e spazio geografico.
Dai paesaggi urbani di Catania alla quiete meditativa della campagna etnea, Seminara compone un percorso in cui la geografia si fa narrazione e la Sicilia si trasforma da scenario a interlocutrice attiva. Più che una biografia, il libro è un’esplorazione empatica dell’universo di Battiato, un tentativo di abitare il mondo attraverso il suo sguardo e la sua sensibilità.
Intervengono in dialogo con l’autrice Antonio Mistretta, medico, docente e scrittore, e Mario Incudine, attore e musicista; ad accompagnare l’incontro, un omaggio musicale a cura di Giulio Pantalei. Il confronto sarà un’occasione per riflettere sul rapporto tra territorio e immaginario artistico e sul significato del limite nella creazione culturale, tema portante dell’edizione 2025 di Taobuk.
La partecipazione è libera e gratuita. - «Voi sapete la differenza che passa fra il sentitodire e il vistocogliocchi? È la stessa che passa, figuratevi, fra la notte e il giorno. E la notte, non so se lo sapete, è femmina e fa chiacchiere, mentre il giorno è maschio, piscia al muro e porta il fatto.»
Con queste parole, Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo introduce una delle sue questioni più radicali: la frattura tra esperienza diretta e conoscenza mediata, tra il mondo che si attraversa in prima persona e quello restituito dalla parola altrui. Questa tensione si incarna nella lingua stessa del romanzo, che non si limita a raccontare il mondo, ma lo ricrea, ridefinendo il confine tra esperienza vissuta e narrazione trasmessa.
Dai paesaggi urbani di Catania alla quiete meditativa della campagna etnea, Seminara compone un percorso in cui la geografia si fa narrazione e la Sicilia si trasforma da scenario a interlocutrice attiva. Più che una biografia, il libro è un’esplorazione empatica dell’universo di Battiato, un tentativo di abitare il mondo attraverso il suo sguardo e la sua sensibilità.
Intervengono in dialogo con l’autrice Antonio Mistretta, medico, docente e scrittore, e Mario Incudine, attore e musicista; ad accompagnare l’incontro, un omaggio musicale a cura di Giulio Pantalei. Il confronto sarà un’occasione per riflettere sul rapporto tra territorio e immaginario artistico e sul significato del limite nella creazione culturale, tema portante dell’edizione 2025 di Taobuk.
La partecipazione è libera e gratuita. - «Voi sapete la differenza che passa fra il sentitodire e il vistocogliocchi? È la stessa che passa, figuratevi, fra la notte e il giorno. E la notte, non so se lo sapete, è femmina e fa chiacchiere, mentre il giorno è maschio, piscia al muro e porta il fatto.»
Con queste parole, Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo introduce una delle sue questioni più radicali: la frattura tra esperienza diretta e conoscenza mediata, tra il mondo che si attraversa in prima persona e quello restituito dalla parola altrui. Questa tensione si incarna nella lingua stessa del romanzo, che non si limita a raccontare il mondo, ma lo ricrea, ridefinendo il confine tra esperienza vissuta e narrazione trasmessa.
Il vistocogliocchi non è solo un neologismo, ma un principio epistemologico, un atto di resistenza contro la cristallizzazione delle narrazioni dominanti. D’Arrigo ibrida italiano e dialetto, generando parole che danno forma a una realtà altra: fere per i delfini dello Stretto, Orcaferone per la creatura mitica che incombe sul protagonista.
Nasce così il contest promosso da Taobuk in collaborazione con Fondazione Mondadori, che ha coinvolto centinaia di studenti siciliani, chiamati a riscoprire l’opera darrighiana e a dare voce, attraverso diversi linguaggi – testo narrativo, poesia, illustrazione, fumetto, video, podcast – a un momento in cui la loro esperienza diretta si è scontrata con le narrazioni codificate.
Alcuni hanno raccontato il difficile confronto con le aspettative familiari, altri hanno esplorato il rapporto tra identità e appartenenza, tra mito locale e globalizzazione. Ogni elaborato, nella propria unicità, ha riacceso il dialogo con un’opera che continua a interrogare il presente. I tre lavori più significativi saranno premiati con un viaggio al Salone Internazionale del Libro di Torino, dal 15 al 19 maggio 2025, dove gli studenti avranno la possibilità di confrontarsi con la scena editoriale contemporanea.
Nasce così il contest promosso da Taobuk in collaborazione con Fondazione Mondadori, che ha coinvolto centinaia di studenti siciliani, chiamati a riscoprire l’opera darrighiana e a dare voce, attraverso diversi linguaggi – testo narrativo, poesia, illustrazione, fumetto, video, podcast – a un momento in cui la loro esperienza diretta si è scontrata con le narrazioni codificate.
Alcuni hanno raccontato il difficile confronto con le aspettative familiari, altri hanno esplorato il rapporto tra identità e appartenenza, tra mito locale e globalizzazione. Ogni elaborato, nella propria unicità, ha riacceso il dialogo con un’opera che continua a interrogare il presente. I tre lavori più significativi saranno premiati con un viaggio al Salone Internazionale del Libro di Torino, dal 15 al 19 maggio 2025, dove gli studenti avranno la possibilità di confrontarsi con la scena editoriale contemporanea.