Taormina - Per l'imposta di soggiorno arriva la piattaforma "PayTourist"
03-03-2025 17:21 - TAORMINA
Taormina prova a semplificare le procedure per la tassa di soggiorno a carico degli impenditori della ricettività con il lancio di PayTourist, una piattaforma funzionale messa gratuitamente a disposizione per consentire la registrazione delle attività alberghiere ed extralberghiere, la gestione dei pagamenti dell’imposta e le comunicazioni alle autorità.
“Nel 2024 abbiamo raggiunto la cifra record di 4.690.000 euro di introiti dalla tassa di soggiorno – ha detto l’assessore al Turismo Jonathan Sferra, presentando il portale taormina.paytourist.com – rispetto ai 3.900.000 euro del 2023 e ai 2.800.000 euro del 2022, con le presenze turistiche passate da 1.015.000 nel 2022 a 1.380.000 nel 2023, mentre per il 2024 non abbiamo ancora il dato definitivo ma riteniamo ci sia stato ulteriore incremento, grazie al buon servizio svolto dagli albergatori e al buon lavoro dell’amministrazione comunale. Nel 2024 abbiamo destinato 840 mila euro (erano 120 mila nel 2022 e 478 mila nel 2023) al miglioramento dei servizi di igiene ambientale, raccolta rifiuti, trasporto pubblico e abbiamo riaperto Palazzo Congressi e Palazzo Corvaja. In programma ci sono già dieci appuntamenti importanti”.
L’attivazione della piattaforma PayTourist, sulla quale si sono già registrate le prime 22 strutture, servirà ancher a far emergere il sommerso e a conoscere le presenze di turisti in città.
“Lo studio iniziale – ha aggiunto il sindaco Cateno De Luca – ci ha consentito di avviare una strategia di recupero e ha portato per l’imposta di soggiorno ad una crescita di oltre il 65%, ma ancora manca un 20%: se pagano tutti potremo destinare almeno il 50% degli introiti in servizi e promozione. PayTourist è un pezzo di una strategia complessiva che prevede una piattaforma gestita dalla nuova fondazione nell’ottica di attivare la carta servizi”.
Venerdì 7 marzo, alle 10 a Palazzo dei Congressi, è in programma un nuovo appuntamento dedicato alle strutture ricettive per conoscere le funzionalità di PayTourist.
“Nel 2024 abbiamo raggiunto la cifra record di 4.690.000 euro di introiti dalla tassa di soggiorno – ha detto l’assessore al Turismo Jonathan Sferra, presentando il portale taormina.paytourist.com – rispetto ai 3.900.000 euro del 2023 e ai 2.800.000 euro del 2022, con le presenze turistiche passate da 1.015.000 nel 2022 a 1.380.000 nel 2023, mentre per il 2024 non abbiamo ancora il dato definitivo ma riteniamo ci sia stato ulteriore incremento, grazie al buon servizio svolto dagli albergatori e al buon lavoro dell’amministrazione comunale. Nel 2024 abbiamo destinato 840 mila euro (erano 120 mila nel 2022 e 478 mila nel 2023) al miglioramento dei servizi di igiene ambientale, raccolta rifiuti, trasporto pubblico e abbiamo riaperto Palazzo Congressi e Palazzo Corvaja. In programma ci sono già dieci appuntamenti importanti”.
L’attivazione della piattaforma PayTourist, sulla quale si sono già registrate le prime 22 strutture, servirà ancher a far emergere il sommerso e a conoscere le presenze di turisti in città.
“Lo studio iniziale – ha aggiunto il sindaco Cateno De Luca – ci ha consentito di avviare una strategia di recupero e ha portato per l’imposta di soggiorno ad una crescita di oltre il 65%, ma ancora manca un 20%: se pagano tutti potremo destinare almeno il 50% degli introiti in servizi e promozione. PayTourist è un pezzo di una strategia complessiva che prevede una piattaforma gestita dalla nuova fondazione nell’ottica di attivare la carta servizi”.
Venerdì 7 marzo, alle 10 a Palazzo dei Congressi, è in programma un nuovo appuntamento dedicato alle strutture ricettive per conoscere le funzionalità di PayTourist.
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