2 Febbraio 2016 - Catania ricorda il commissario Filippo Raciti: cerimonia in suo ricordo.
02-02-2016 19:42 - Attualità
Giornata del ricordo a Catania per la commemorazione del sostituto commissario Filippo Raciti, ucciso il 2 febbraio 2007 durante una partita di calcio.
Questa mattina Vincenzo Panico, capo della Segreteria del Dipartimento della pubblica sicurezza e il questore di Catania Marcello Cardona, hanno deposto una corona d´alloro al monumento dedicato alla memoria del Sostituto commissario, collocato all´interno dello stadio di calcio.
Alla cerimonia erano presenti anche Roberto Sgalla, direttore centrale delle specialità della Polizia di Stato, il prefetto della Città Maria Guia Federico ed il sindaco di Catania Enzo Bianco.
Subito dopo, fuori dallo stadio in piazza Spedini, luogo dove il poliziotto fu aggredito, alcuni rappresentanti dei reparti mobili di tutta Italia, specialità dove prestava servizio Raciti, hanno riconsegnato alla vedova, signora Marisa Grasso, la giubba e il casco indossati dal marito la sera in cui venne ucciso.
Un gesto simbolico di ritorno di oggetti cari al caduto e di comunione, di appartenenza della signora Grasso alla famiglia della polizia.
Le celebrazioni si sono concluse poco più tardi nella chiesa di San Nicolò l´Arena: il cappellano della Polizia di Stato ha celebrato una messa in suffragio di Raciti. Al termine è stata scoperta una lapide che l´Associazione nazionale Polizia di Stato ha dedicato a Filippo Raciti, apponendola all´interno del Sacrario dei caduti.
Questa mattina Vincenzo Panico, capo della Segreteria del Dipartimento della pubblica sicurezza e il questore di Catania Marcello Cardona, hanno deposto una corona d´alloro al monumento dedicato alla memoria del Sostituto commissario, collocato all´interno dello stadio di calcio.
Alla cerimonia erano presenti anche Roberto Sgalla, direttore centrale delle specialità della Polizia di Stato, il prefetto della Città Maria Guia Federico ed il sindaco di Catania Enzo Bianco.
Subito dopo, fuori dallo stadio in piazza Spedini, luogo dove il poliziotto fu aggredito, alcuni rappresentanti dei reparti mobili di tutta Italia, specialità dove prestava servizio Raciti, hanno riconsegnato alla vedova, signora Marisa Grasso, la giubba e il casco indossati dal marito la sera in cui venne ucciso.
Un gesto simbolico di ritorno di oggetti cari al caduto e di comunione, di appartenenza della signora Grasso alla famiglia della polizia.
Le celebrazioni si sono concluse poco più tardi nella chiesa di San Nicolò l´Arena: il cappellano della Polizia di Stato ha celebrato una messa in suffragio di Raciti. Al termine è stata scoperta una lapide che l´Associazione nazionale Polizia di Stato ha dedicato a Filippo Raciti, apponendola all´interno del Sacrario dei caduti.