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Qualità della vita - secondo il Sole24ore - Messina "città da dimenticare".

27-12-2015 21:52 - Attualità
Per l´ennesima volta la classifica del Sote240re umilia le città del Sud Italia. L´area dello Stretto massacrata come se fosse ancón convalescente dal terremoto. Forse per comprendere il fenomeno più sulla "perseveranza" dei politici.

BOLZANO PRIMA, Milano seconda. È la classifica della qualità della vita nelle città italiane, realizzata come tutti gli anni dal quotidiano il Sole 24. L´area dello Stretto è massacrata, come se fosse ancora convalescente dal terremoto. Reggio Calabria ultima, Messina appena 6 posizioni sopra. Palermo sta addirittura peggio di Messina e le altre città siciliane si collocano tutte tra la novantesima e la centesima posizione.

Una sconfitta umiliante, una disfatta. Sarebbe carino stilare una classifica della perseveranza dei politici delle varie regioni, in questo caso, di sicuro, la Sicilia vincerebbe a mani basse. Sono sempre gli stessi. Catania e Palermo, per dire, sono tornate ai sindaci di trent´anni fa, Enzo Bianco e Leoluca Orlando, sebbene i loro concittadini non possano lamentarsi, trattandosi di due politici di prestìgio, preparati e sicuramente al di sopra della media, per la verità piuttosto bassa, isolana. Sento spesso i siciliani vantare la bellezza della nostra terra, qualche volta anche in modo infantile e stucchevole, ma il divario che si è costruito tra le città siciliane e quelle del resto d´Italia dipende quasi esclusivamente dalla loro immaturità civile, che proietta nelle stanze del potere persone impreparate e non sempre oneste. Se l´Isola affonda e i nomi dei politici non cambiano mai, la colpa è dei siciliani, sempre distram da tutto quello che accade fuori dalle mura di casa loro, incapaci di ragionare in termini di interesse generale, quindi portati a stringere accordi personali con la politica.

Adesso sta passando sotto gli occhi di tutti la vergogna del secolo, con il trasferimento di Francantonio Genovese a Forza Italia, m una regione appena normale, il transruga per vendetta sarebbe politicamente finito, qui sarà un trionfo perché si porterà dietro i propri voti, che sono personali. Una situazione inqualificabile che dovrebbe fare arrossire di vergogna chiunque si presta a questo vassallaggio, compromettendo il futuro dei propri figli e facendo diventare la terra che abita quell´inferno descritto nell´indagine del quotidiano economico economico. La scorsa settimana parlavo con i miei amici milanesi della penosa transumanza del parlamentare e del seguito, avevano letto i due articoli che avevo dedicato alla vicenda.

Il loro giudizio sul comportamento dell´uomo era al vetriolo, mi chiedevano come noi messinesi facciamo a sopportare queste cose senza scoppiare. La mia risposta è stata che la politica non c´entra nulla, sono i messinesi i veri responsabili del pasticcio, così come lo sono i siciliani per una miriade di episodi del tutto sovrapponibili. Qualcuno mi chiedeva se non mi sentivo a disagio per avere dato nei miei articoli una seconda possibilità all´ex sindaco, invitandolo a prendersi le proprie responsabilità verso i concittadini. Altri, conoscendo bene i miei pensieri verso il soggetto, mi chiedevano se credevo veramente a ciò che avevo scritto. Chi ci guarda da lontano, chi vive una quotidianità appena diversa dalla nostra, non capisce, pensa che siamo dei pazzi a sopportare circostanze e uomini che altrove sarebbero ignorati, ma costoro non si rendono conto che i colpevoli di questo olocausto morale e civile siamo noi stessi.

Le mie risposte ai loro quesiti non sono mai facili, non posson capire che, come in un´immensa comunità di recupero, siamo costretti ad applicare il principio della riduzione del danno, assumendo metadone invece di eroina. Sono preoccupato, come tutte le persone che amano la propr: casa. Occorre uno scatto, ma non quelle reazioni di un giorno cui siamo specialisti, è necessario prendersi sulle spalle la nos terra con costanza, cambiando cavalli e comportamenti. Vorrei che tutti i siciliani potessero guardarsi per un attimo e vergognarsi anche solo per un minuto dell´odio manifestano i la nostra terra quando si ostinano ad affidarla a uomini così sconclusionati e incapaci. Spero tutti leggano la classifica del Sole 24 ore e si prendano la propria parte di responsabilità, perché non si mai ultimi per per caso.

Di Domenico Barilà - Centonove
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