Vigili corrotti arrestati il Comandante di Messina (Antonino Triolo) e di Letojanni (Alessandro Molteni). 11 indagati, 7 ai domiciliari
09-12-2021 12:51 - Cronaca
I carabinieri di Messina hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare di arresti domiciliari emessa dal gip nei confronti di 7 persone accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati contro la pubblica amministrazione, contro la fede pubblica e contro il patrimonio.
Altre 4 persone sono indagate: L'indagine di Procura messinese condotta dai carabinieri di Taormina, ha scoperto un'associazione per delinquere che agiva nella fascia jonica messinese attraverso un sistema di corruzioni tra pubblici ufficiali e imprenditori. L'organizzazione criminale gestiva in modo illecito il servizio della messa in sicurezza della viabilità dopo incidenti.
Altre 4 persone sono indagate: L'indagine di Procura messinese condotta dai carabinieri di Taormina, ha scoperto un'associazione per delinquere che agiva nella fascia jonica messinese attraverso un sistema di corruzioni tra pubblici ufficiali e imprenditori. L'organizzazione criminale gestiva in modo illecito il servizio della messa in sicurezza della viabilità dopo incidenti.
Tra le persone arrestate stamani dai carabinieri, c'è il comandante della polizia metropolitana di Messina, Antonio Triolo. Ai domiciliari sono anche i suoi colleghi di Letojanni, il comandante dei vigili Alessandro Molteni e l'ispettore Santo Triglia, la figlia di Molteni, Elisa, la moglie di Triglia, Gaetana Cardile, l'imprenditore Antonino Navarria, amministratore della "Sos strade srl", e Andrea Lo Conti, titolare della "La car", ditta satellite della "Sos strade". La gip Maria Militello, ha disposto anche il sequestro del complesso aziendale della "Sos strade".
L'inchiesta è nata dopo le rivelazioni di una fonte confidenziale ai carabinieri sul monopolio nelle attività di ripristino strade dopo gli incidenti, grazie alla complicità della polizia metropolitana. Il comandante Triolo per favorire la ditta di Navarria, dice l'accusa, avrebbe ricevuto una macchinetta del caffè, un telefonino e mobili per l'ufficio e la promessa dell'assunzione della figlia.
La figlia del comandante e la moglie dell'ispettore di Letojanni sono finite ai domiciliari perché socie della "Elta service.", che si occupava del recupero dei crediti assicurativi per conto della "Sos strade".
Andrea Lo Conti, titolare della "La car", ditta satellite della "Sos strade", perchè gli sarebbe stato assegnato illegittimamente il servizio di rimozione auto.
Fonte: ANSA Sicilia