22 Novembre 2024

La Destra ha "Scippato" il Papa alla sinistra

Il titolo giornalistico può sembrare una forzatura, ma per certi versi non lo è. Da qualche giorno rifletto sulla visita di papa Francesco alla Convention a Roma degli “Stati Generali della Maternità”, insieme al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, per giunta vestita di bianco come il Papa. La sintonia d'intenti su famiglia, maternità e denatalità della Meloni e Papa Francesco, ha di fatto andare in tilt la sinistra che ora è sotto choc e disorientata. Non si era ancora ripresa dopo quell'altro “quadretto” di Papa Francesco in Ungheria con i sovranisti di Victor Orban e Katalin Novak, che subito subentra un'altro “quadretto” con un'altra sovranista.

L'argomento è stato egregiamente trattato da Antonio Socci su Libero del 15 maggio scorso. (“Il Papa, la Sinistra e la Destra”, 15.5.23, Libero)

La segreteria del Pd dopo aver registrato l'uscita dal partito di diverse personalità ora registra la debacle del “Papa alleato della Meloni”. Sul “Fatto quotidiano” , ieri, Antonio Padellaro – pur essendo di quell'area – ironizzava sulla “sinistra disorientata” di fronte all'evento di venerdì: “Papa Francesco e Giorgia Meloni, seduti l'uno accanto all'altra al Forum della Natalità… Risultato, la celebrazione, urbi et orbi, della trinità fondante della destra: Dio, Patria e Famiglia”.

“In realtà – scrive Socci - il Papa non è “di destra”, come non è “di sinistra”: è semplicemente il Vicario di Cristo. Parla a tutti e dovrebbe far riflettere tutti. Però a Sinistra non hanno ben compreso la sua missione e ora sono sotto choc”. Ancora Padellaro che insiste: “Provate a pensare allo sgomento di quel mondo illuminato che ha trascorso l'ultimo decennio a celebrare il Pontefice progressista, pauperista, pacifista… immaginate cosa avranno provato vedendo duettare Francesco con la Sorella post missina d'Italia”.

Ma la sinistra non dovrebbe scandalizzarsi perché il Papa da anni lancia allarmi sulla denatalità del nostro Paese. E' la Sinistra che non l'ha mai voluto raccogliere, non capendo che il crollo demografico è un'emergenza che rischia di far saltare il welfare e l' Economia Italiana. Non ha capito che fare figli conviene anche a tutti, non è un problema dei cristiani, della Chiesa o della destra. Conviene anche anche agli amministratori di sinistra che stanno vedendo lo spopolamento dei propri Comuni. Socci nel suo intervento accenna all'attivismo politico di Papa Francesco che non piace ai sinistri, infatti, non solo ha “benedetto le politiche fasciste di Meloni su Dio, patria, famiglia”, ma anche per essere andato di recente nell' Ungheria di Orban “cianciando di battaglia comune contro l'ideologia gender”.

Socci fa alcune riflessioni in merito al viaggio di Francesco in Ungheria. Effettivamente ha fatto dichiarazioni che “provocano l'orticaria a sinistra sulla famiglia, la vita o la difesa delle identità dei popoli. Ma ha anche esortato all'accoglienza. Come ha fatto venerdì scorso. Solo che il - precisa Socci - è l'insegnamento cristiano, non quello ideologico della Sinistra. Non a caso, per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, ha voluto titolare il suo messaggio “Liberi di scegliere se migrare o restare” , ben sapendo che l'emigrazione è quasi sempre dolore e sradicamento e ricordando che il primo diritto è quello di non emigrare”.

Il professore Agostino Giovagnoli, sulla visita in Ungheria, ha scritto: “Se qualcuno vuole leggere questo viaggio in funzione dell'eredità che Francesco vuole lasciare a chi verrà dopo di lui lo può interpretare anche come uno smarcamento dall'immagine di 'progressista' che gli è stata cucita addosso dal primo giorno di pontificato… l'eredità di Francesco non sarà certamente un'eredità conservatrice ma neppure angustamente progressista ”.

A questo punto nonostante il mio titolo, certamente la Destra non avrà l'infelice idea di “appropriarsi” di Francesco. Piuttosto secondo Socci è venuto il momento per tutti di interrogarsi e lasciarsi mettere in discussione, senza pregiudizi, da quello che egli dice. Si può non essere d'accordo con lui, ma non per “partito preso”.

Del resto il Papa ha insegnato anche e soprattutto ai vescovi a non schierare la Chiesa in modo partitico. Infatti, scrive Socci: “durante la campagna elettorale quando la Cei era in gran parte vicina al Pd, ma dalla Santa Sede è arrivata l'indicazione di stare fuori dalle mischie elettorali”. E tuttavia papa Francesco, ha anche demolito i pregiudizi di un certo mondo clericale verso il governo di centrodestra mostrando che bisogna dialogare con tutti. Comunque sia per Socci il Papa ha augurato lunga vita al governo Meloni. “perché il governo è per tutti e io spero che possa portare l'Italia avanti. E vorrei dire agli altri, quelli che sono contrari al partito vincitore, di collaborare con la critica e l'aiuto [...]. Vi pare giusto che l'Italia dall'inizio del secolo fino ad adesso abbia avuto almeno 20 governi? Ma finiamola con questi scherzi”. Per quanto riguarda l'ondata migratoria, Papa Francesco, ricordando la Merkel, ha dichiarato che l'Italia non va lasciata sola, l'Europa deve farsi carico. E aggiunge che “il problema dei migranti va risolto in Africa”. Peraltro anche dopo la tragedia di Cutro rimase deluso chi si aspettava un suo attacco al governo. Dopo aver espresso il suo dolore aggiunse: “I trafficanti di esseri umani siano fermati, non continuino a disporre della vita di tanti innocenti!”. Infine anche sulla questione della guerra sembra che Papa Francesco considera utile il ruolo dell'Italia.



Fonte: di "Domenico Bonvegna"
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