Un Sos a Cantone per il G7 a Taormina
21-09-2016 02:10 - TAORMINA
Taormina - MAGARI le Olimpiadi di Roma no: ma un altro grande evento, il G7 a presidenza italiana previsto a maggio in Sicilia, è finito (anche) nelle mani di Raffaele Cantone e la sua Authority, pare per volontà di Renzi. E così la prima mossa di Alessandro Modiano, capo delegazione G7, è stata ripararsi sotto l´ombrello dell´Anticorruzione.
Siglando un protocollo d´intesa che sottopone all´occhialuto nulla osta anche la posa del singolo mattone (capitolati, schemi di contratto, nomine degli affidatari eccetera). Obiettivo: apparecchiare le «condizioni idonee a prevenire tentativi di infiltrazione criminale».
Già, perché prima di fine maggio bisognerà: rimetter mano all´autostrada Messina-Catania, rifare impianti e fognature, costruire un centro servizi, prevedere piste per l´attcrraggio degli elicotteri (e on il nuovo presidente Usa al suo primo summit, tra l´altro), evitare l´invasione di black block. Un giro di soldi che il governo sta cercando di quantificare (si parla di almeno 10 milioni, è solo l´inizio) e che Cantone lavorerà a non far dissipare.
Per ora, chi gongola è il sindaco di Taormina, Eligio Giardina: Udc, in sella dal 2013, ha chiesto ad Altano, suo sponsor; di fare il "supercommissario" del G7, con pieni poteri e deroghe per " velocizzare i progetti ". Deve solo sperare che Cantone non s´accorga come, da quando è sindaco, i dati (obbligatori) sulla trasparenza amministrativa non siano stati più aggiornati sul sito Web del comune. L´Anticorruzione, si sa, vigila pure su quelli.