Convegno e ratifica protocollo di intesa su proposta dei Lions Club S. Teresa "per il recupero e valorizzazione dei Castelli e Fortificazioni della provincia di Messina.
27-04-2017 19:16 - S. TERESA DI RIVA
E´ stato ratificato un protocollo di intesa generato da una proposta del Lions Club Santa Teresa di Riva a tutti i clubs a livello provinciale e successivamente sottoscritto da numerosi soggetti che hanno aderito a questa interessante idea.
Nel mese di settembre, infatti, in occasione dell´inaugurazione dell´anno sociale, il Lions Club Santa Teresa di riva attraverso il suo start promoter project, arch. Andrea Donsì, ha proposto l´idea di attivare un circuito dei castelli e delle fortificazioni del comprensorio jonico.
Si immaginava di lanciare un progetto pilota da estendere successivamente a livello provinciale e regionale. Dopo un lavoro durato oltre sette mesi, venerdì scorso si è concluso positivamente questo percorso e ciò rende certamente merito all´impegno dei Lions sul nostro territorio.
Un contesto associativo ed istituzionale per avviare un processo di valorizzazione culturale e turistica dei beni culturali del territorio. E´ questa l´opportunità che i Lions Clubs della provincia di Messina mettono a disposizione della comunità cittadina e provinciale.
Al Salone degli Specchi con la ratifica di un protocollo di intesa che vede coinvolti diverse istituzioni provinciali e regionali, associazioni, numerosi comuni della riviera jonica e dell´area tirrenica, è stato formalmente avviato un processo che potrebbe aprire interessanti prospettive di crescita socio-culturale ed economica del territorio.
La manifestazione è stata patrocinata dall´Assemblea Regionale Siciliana (il presidente, on. Giovanni Ardizzone assente per i lavori d´aula ha fatto pervenire un messaggio di convinta partecipazione ed adesione all´iniziativa) e dell´Università degli Studi di Messina.
L´intervento iniziale del sindaco della città metropolitana di Messina ha introdotto la manifestazione centrando da subito l´obiettivo principale. "Il patrimonio dei castelli e delle fortificazioni del nostro territorio – ha sottolineato Renato Accorinti - è, per qualità ed interesse storico, di grande importanza sia rispetto al contesto regionale che nazionale. L´ipotesi del circuito itinerante dei castelli e delle fortificazioni del territorio cittadino e provinciale è certamente interessante come lo è la notevole partecipazione delle istituzioni e delle associazioni".
Il Commissario straordinario della città metropolitana di Messina Filippo Romano ha tratteggiato alcune peculiarità dell´edilizia castrense provinciale "come patrimonio di identità territoriale da tutelare nella logica del bene comune e dell´enorme potenziale turistico che è capace di produrre".
Dopo i saluti della presidente della III^ Circoscrizione Agostina La Torre, l´ing. Luigi Licata, responsabile regionale delle iniziative legate alla ricorrenza del centenario della costituzione del Lions Clubs International, ha evidenziato, nella sua introduzione, come le attività concrete destinate ad avviare processi di tutela e valorizzazione dei beni culturali rappresentano il miglior viatico per uno sviluppo delle attività di servizio dell´associazione e del rispetto del bene comune.
L´arch. Giovanna Mirabella, Delegato Distrettuale Lions per il tema "Tutela del paesaggio, del patrimonio culturale e dell´identità territoriale" , ha introdotto i lavori del convegno disegnando il contesto nel quale si inserisce l´iniziativa del protocollo di intesa "I Lions clubs del territorio provinciale intendono offrire una opportunità al territorio favorendo la conoscenza dei castelli e delle strutture fortificate, creando momenti di consapevolezza culturale e sociale".
Il tema centrale della giornata, la ratifica del protocollo di intesa, è stato descritto dall´arch. Andrea Donsì, promotore ed organizzatore dell´evento. "Il protocollo rappresenta un importante momento di passaggio – ha spiegato Donsì – di un percorso avviato tre anni addietro. L´idea è quella di strutturare un progetto di rete sociale ed istituzionale per affrontare alcune tematiche di carattere territoriale legate alla tutela e valorizzazione dei beni culturali. Il coinvolgimento e l´adesione delle istituzioni, delle associazioni e delle amministrazioni comunali è una precondizione indispensabile per immaginare un qualunque processo di sviluppo del territorio".
"Soprattutto l´adesione di numerosi comuni a questa iniziativa – ha continuato il promotore del protocollo – evidenzia come esista la disponibilità alla partecipazione dei sindaci ma è necessario delineare la chiarezza degli obiettivi e del percorso necessario ad attuarli". "Si tratta pertanto di un vero e proprio progetto di sviluppo sociale ed economico che passa attraverso la definizione e la stabilizzazione di una rete delle disponibilità, dal semplice cittadino alle massime autorità istituzionali"
La relazioni del prof. Franz Riccobono, noto storico, archeologo e profondo conoscitore delle tradizioni locali, ha evidenziato la dimensione e le qualità storiche e strutturali dei castelli del territorio cittadino e provinciale. Riccobono da immaginato un ipotetico viaggio da sud a nord della riviera jonica ritrovando, castelli, torri e fortificazioni collocandole in una dimensione storica e temporale.
Il prof. Michele Limosani ha articolato il suo intervento sugli aspetti legati all´identità ed al ruolo delle tecnologie. "La capacità di appropriarsi, attraverso la conoscenza diffusa, dei beni culturali del proprio territorio – ha affermato Limosani - assieme alla capacità di creare una rete sociale di promozione delle risorse, di progetti, di attività finalizzate rappresenta, insieme ad uno sviluppo dei sistemi infrastrutturali di accesso ai monumenti, la condizione indispensabile per aviare idee di sviluppo reale".
Importanti sono stati i contributi dei rappresentanti delle istituzioni ed associazioni che costituiscono la struttura portante del protocollo di intesa. Dopo l´intervento di Limosani, nella qualità di prorettore dell´Ateneo messinese, gli interventi di Giulia Miloro, presidente regionale del Fondo Ambiente Italiano, di Gabriel Versaci per l´Ordine degli Ingegneri e di Giovanni Lazzari per l´Ordine degli Architetti di Messina hanno offerto ulteriori contributi e testimonianze alle vicende legate alla tutela e valorizzazione del territorio.
La dott.ssa Miloro ha sottolineato l´importanza del coinvolgimento dei giovani sia nella responsabilizzazione diretta alle problematiche del territorio sia nell´attuazione di iniziative necessarie a diffondere la cultura dei beni storici.
L´ing. Versaci ha illustrato una iniziativa rivolta allo studio ed alla conoscenza dei castelli del territorio provinciale che può inserirsi efficacemente nella logica del protocollo.
L´arch. Lazzari, anche nella sua funzione della Consulta Regionale degli Ordini di Sicilia, ha evidenziato come " le attività e la naturale disponibilità degli architetti a favorire processi di conoscenza e di crescita del territorio nella logica dello sviluppo dei sistemi di rete si manifesta attraverso le quotidiane attività ma anche nel notevole contributo reso alla modifica delle leggi regionali che non consentono interventi di recupero e valorizzazione del patrimonio storico secondo delle logiche di attualità e sostenibilità funzionale".
L´ultimo contributo dei rappresentanti istituzionali è stato a cura del Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali Orazio Micali che ha fatto un exursus articolato relativo alle vicende della struttura regionale in rapporto ad alcune emergenze cittadine. Ha fatto appello alla capacità delle comunità locali di scrollarsi di dosso il pregiudizio e la tendenza alla delega orientando il comportamento del cittadino verso una responsabilizzazione e partecipazione ai processi sociali adeguata al tempo ed alla rilevanza delle problematiche territoriali e sociali in atto.
"E´ necessario – ha affermato Micali – che il cittadino sia il primo baluardo per la difesa del patrimonio storico e culturale ma anche il primo veicolo delle idee e delle ipotesi di sviluppo del territorio. Le istituzioni pubbliche, compresa la Soprintendenza, dovranno incoraggiare questo processo che il protocollo proposto dall´arch. Donsì stimola ad avviare e possibilmente stabilizzare".
Ha concluso i lavori il Governatore Lions Sicilia Vincenzo Spata, ringraziando gli intervenuti e tutte le rappresentanze istituzionali ed associative che hanno aderito al protocollo. "I Lions – ha affermato Spata – continuano a svolgere una importante attività di servizio che trova, in occasioni come quella odierna, dei picchi particolarmente positivi che aiutano a crescere sia la comunità che l´associazione che si propone in tal modo al territorio".
Al protocollo proposto dal Distretto Lions hanno aderito l´Università degli Studi di Messina, l´Assemblea Regionale Siciliana, la Fondazione Federico II°, la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali, l´Ufficio Scolastico Provinciale, il Fondo Ambiente Italiano, l´Istituto Italiano dei Castelli, l´Ordine degli Architetti, l´Ordine degli Ingegneri, il Centro Servizi per il Volontariato, trenta associazioni culturali, di volontariato e di promozione sociale del territorio provinciale, ventitre comuni della riviera jonica e tre della zona tirrenica ed è in corso di definizione l´adesione della città metropolitana di Messina.
Nel mese di settembre, infatti, in occasione dell´inaugurazione dell´anno sociale, il Lions Club Santa Teresa di riva attraverso il suo start promoter project, arch. Andrea Donsì, ha proposto l´idea di attivare un circuito dei castelli e delle fortificazioni del comprensorio jonico.
Si immaginava di lanciare un progetto pilota da estendere successivamente a livello provinciale e regionale. Dopo un lavoro durato oltre sette mesi, venerdì scorso si è concluso positivamente questo percorso e ciò rende certamente merito all´impegno dei Lions sul nostro territorio.
Un contesto associativo ed istituzionale per avviare un processo di valorizzazione culturale e turistica dei beni culturali del territorio. E´ questa l´opportunità che i Lions Clubs della provincia di Messina mettono a disposizione della comunità cittadina e provinciale.
Al Salone degli Specchi con la ratifica di un protocollo di intesa che vede coinvolti diverse istituzioni provinciali e regionali, associazioni, numerosi comuni della riviera jonica e dell´area tirrenica, è stato formalmente avviato un processo che potrebbe aprire interessanti prospettive di crescita socio-culturale ed economica del territorio.
La manifestazione è stata patrocinata dall´Assemblea Regionale Siciliana (il presidente, on. Giovanni Ardizzone assente per i lavori d´aula ha fatto pervenire un messaggio di convinta partecipazione ed adesione all´iniziativa) e dell´Università degli Studi di Messina.
L´intervento iniziale del sindaco della città metropolitana di Messina ha introdotto la manifestazione centrando da subito l´obiettivo principale. "Il patrimonio dei castelli e delle fortificazioni del nostro territorio – ha sottolineato Renato Accorinti - è, per qualità ed interesse storico, di grande importanza sia rispetto al contesto regionale che nazionale. L´ipotesi del circuito itinerante dei castelli e delle fortificazioni del territorio cittadino e provinciale è certamente interessante come lo è la notevole partecipazione delle istituzioni e delle associazioni".
Il Commissario straordinario della città metropolitana di Messina Filippo Romano ha tratteggiato alcune peculiarità dell´edilizia castrense provinciale "come patrimonio di identità territoriale da tutelare nella logica del bene comune e dell´enorme potenziale turistico che è capace di produrre".
Dopo i saluti della presidente della III^ Circoscrizione Agostina La Torre, l´ing. Luigi Licata, responsabile regionale delle iniziative legate alla ricorrenza del centenario della costituzione del Lions Clubs International, ha evidenziato, nella sua introduzione, come le attività concrete destinate ad avviare processi di tutela e valorizzazione dei beni culturali rappresentano il miglior viatico per uno sviluppo delle attività di servizio dell´associazione e del rispetto del bene comune.
L´arch. Giovanna Mirabella, Delegato Distrettuale Lions per il tema "Tutela del paesaggio, del patrimonio culturale e dell´identità territoriale" , ha introdotto i lavori del convegno disegnando il contesto nel quale si inserisce l´iniziativa del protocollo di intesa "I Lions clubs del territorio provinciale intendono offrire una opportunità al territorio favorendo la conoscenza dei castelli e delle strutture fortificate, creando momenti di consapevolezza culturale e sociale".
Il tema centrale della giornata, la ratifica del protocollo di intesa, è stato descritto dall´arch. Andrea Donsì, promotore ed organizzatore dell´evento. "Il protocollo rappresenta un importante momento di passaggio – ha spiegato Donsì – di un percorso avviato tre anni addietro. L´idea è quella di strutturare un progetto di rete sociale ed istituzionale per affrontare alcune tematiche di carattere territoriale legate alla tutela e valorizzazione dei beni culturali. Il coinvolgimento e l´adesione delle istituzioni, delle associazioni e delle amministrazioni comunali è una precondizione indispensabile per immaginare un qualunque processo di sviluppo del territorio".
"Soprattutto l´adesione di numerosi comuni a questa iniziativa – ha continuato il promotore del protocollo – evidenzia come esista la disponibilità alla partecipazione dei sindaci ma è necessario delineare la chiarezza degli obiettivi e del percorso necessario ad attuarli". "Si tratta pertanto di un vero e proprio progetto di sviluppo sociale ed economico che passa attraverso la definizione e la stabilizzazione di una rete delle disponibilità, dal semplice cittadino alle massime autorità istituzionali"
La relazioni del prof. Franz Riccobono, noto storico, archeologo e profondo conoscitore delle tradizioni locali, ha evidenziato la dimensione e le qualità storiche e strutturali dei castelli del territorio cittadino e provinciale. Riccobono da immaginato un ipotetico viaggio da sud a nord della riviera jonica ritrovando, castelli, torri e fortificazioni collocandole in una dimensione storica e temporale.
Il prof. Michele Limosani ha articolato il suo intervento sugli aspetti legati all´identità ed al ruolo delle tecnologie. "La capacità di appropriarsi, attraverso la conoscenza diffusa, dei beni culturali del proprio territorio – ha affermato Limosani - assieme alla capacità di creare una rete sociale di promozione delle risorse, di progetti, di attività finalizzate rappresenta, insieme ad uno sviluppo dei sistemi infrastrutturali di accesso ai monumenti, la condizione indispensabile per aviare idee di sviluppo reale".
Importanti sono stati i contributi dei rappresentanti delle istituzioni ed associazioni che costituiscono la struttura portante del protocollo di intesa. Dopo l´intervento di Limosani, nella qualità di prorettore dell´Ateneo messinese, gli interventi di Giulia Miloro, presidente regionale del Fondo Ambiente Italiano, di Gabriel Versaci per l´Ordine degli Ingegneri e di Giovanni Lazzari per l´Ordine degli Architetti di Messina hanno offerto ulteriori contributi e testimonianze alle vicende legate alla tutela e valorizzazione del territorio.
La dott.ssa Miloro ha sottolineato l´importanza del coinvolgimento dei giovani sia nella responsabilizzazione diretta alle problematiche del territorio sia nell´attuazione di iniziative necessarie a diffondere la cultura dei beni storici.
L´ing. Versaci ha illustrato una iniziativa rivolta allo studio ed alla conoscenza dei castelli del territorio provinciale che può inserirsi efficacemente nella logica del protocollo.
L´arch. Lazzari, anche nella sua funzione della Consulta Regionale degli Ordini di Sicilia, ha evidenziato come " le attività e la naturale disponibilità degli architetti a favorire processi di conoscenza e di crescita del territorio nella logica dello sviluppo dei sistemi di rete si manifesta attraverso le quotidiane attività ma anche nel notevole contributo reso alla modifica delle leggi regionali che non consentono interventi di recupero e valorizzazione del patrimonio storico secondo delle logiche di attualità e sostenibilità funzionale".
L´ultimo contributo dei rappresentanti istituzionali è stato a cura del Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali Orazio Micali che ha fatto un exursus articolato relativo alle vicende della struttura regionale in rapporto ad alcune emergenze cittadine. Ha fatto appello alla capacità delle comunità locali di scrollarsi di dosso il pregiudizio e la tendenza alla delega orientando il comportamento del cittadino verso una responsabilizzazione e partecipazione ai processi sociali adeguata al tempo ed alla rilevanza delle problematiche territoriali e sociali in atto.
"E´ necessario – ha affermato Micali – che il cittadino sia il primo baluardo per la difesa del patrimonio storico e culturale ma anche il primo veicolo delle idee e delle ipotesi di sviluppo del territorio. Le istituzioni pubbliche, compresa la Soprintendenza, dovranno incoraggiare questo processo che il protocollo proposto dall´arch. Donsì stimola ad avviare e possibilmente stabilizzare".
Ha concluso i lavori il Governatore Lions Sicilia Vincenzo Spata, ringraziando gli intervenuti e tutte le rappresentanze istituzionali ed associative che hanno aderito al protocollo. "I Lions – ha affermato Spata – continuano a svolgere una importante attività di servizio che trova, in occasioni come quella odierna, dei picchi particolarmente positivi che aiutano a crescere sia la comunità che l´associazione che si propone in tal modo al territorio".
Al protocollo proposto dal Distretto Lions hanno aderito l´Università degli Studi di Messina, l´Assemblea Regionale Siciliana, la Fondazione Federico II°, la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali, l´Ufficio Scolastico Provinciale, il Fondo Ambiente Italiano, l´Istituto Italiano dei Castelli, l´Ordine degli Architetti, l´Ordine degli Ingegneri, il Centro Servizi per il Volontariato, trenta associazioni culturali, di volontariato e di promozione sociale del territorio provinciale, ventitre comuni della riviera jonica e tre della zona tirrenica ed è in corso di definizione l´adesione della città metropolitana di Messina.