Assessore leghista attacca i docenti del Sud:" Non parlano nemmeno l´italiano"
29-07-2015 13:52 - News Sicilia
Attacco leghista agli insegnanti del Sud in occasione delle immissioni in ruolo su base nazionale.
L´assessore leghista di Udine, Leonardo Barberio, avrebbe richiesto" una via preferenziale destinata agli insegnanti del Friuli Venezia Giulia durante le immissioni in ruolo perché gli insegnanti del sud nella maggior parte dei casi in classe non parlano nemmeno l´italiano". L´assessore non è nuovo a questa affermazione.
A difesa dei docenti è intervenuta la deputata Camilla Sgambato, che ha così replicato:"L´assessore della Lega Nord farebbe bene a tornare a scuola, per incontrare i tanti insegnanti, del Sud e del Nord, che si impegnano ogni giorno per garantire un´educazione completa alle nostre future generazioni, un´educazione che contempli anche il viver civile, un sano spirito di coscienza critica, una cultura dell´accoglienza e del rispetto. Gli tornerebbe utile per la sua formazione personale e istituzionale".
"Mi indigna - aggiunge la deputata, che è anche una insegnante - che un rappresentante delle istituzioni possa esprimersi in maniera così irrispettosa nei confronti di lavoratori che, anche con sacrificio, lasciano casa e famiglia per una carriera professionale che è complicata e faticosa. Mi chiedo come possa un assessore provinciale esprimere idee così grette, mostrando di ignorare il fior fiore degli intellettuali meridionali che tanto lustro hanno dato all´Italia.
La buona scuola sta formando i giovani d´Europa, come si può avere uno sguardo così miope da pensare di distinguere le professionalità per regioni? La scuola è unica, il sistema scolastico è nazionale, pur nel rispetto delle autonomie regionali: capisco le legittime aspettative dei professori del Friuli, ma la loro tutela non può avvenire a discapito della dignità di altri colleghi, offesi in maniera indecente con queste parole che spero siano sconfessate quanto prima".
L´assessore leghista di Udine, Leonardo Barberio, avrebbe richiesto" una via preferenziale destinata agli insegnanti del Friuli Venezia Giulia durante le immissioni in ruolo perché gli insegnanti del sud nella maggior parte dei casi in classe non parlano nemmeno l´italiano". L´assessore non è nuovo a questa affermazione.
A difesa dei docenti è intervenuta la deputata Camilla Sgambato, che ha così replicato:"L´assessore della Lega Nord farebbe bene a tornare a scuola, per incontrare i tanti insegnanti, del Sud e del Nord, che si impegnano ogni giorno per garantire un´educazione completa alle nostre future generazioni, un´educazione che contempli anche il viver civile, un sano spirito di coscienza critica, una cultura dell´accoglienza e del rispetto. Gli tornerebbe utile per la sua formazione personale e istituzionale".
"Mi indigna - aggiunge la deputata, che è anche una insegnante - che un rappresentante delle istituzioni possa esprimersi in maniera così irrispettosa nei confronti di lavoratori che, anche con sacrificio, lasciano casa e famiglia per una carriera professionale che è complicata e faticosa. Mi chiedo come possa un assessore provinciale esprimere idee così grette, mostrando di ignorare il fior fiore degli intellettuali meridionali che tanto lustro hanno dato all´Italia.
La buona scuola sta formando i giovani d´Europa, come si può avere uno sguardo così miope da pensare di distinguere le professionalità per regioni? La scuola è unica, il sistema scolastico è nazionale, pur nel rispetto delle autonomie regionali: capisco le legittime aspettative dei professori del Friuli, ma la loro tutela non può avvenire a discapito della dignità di altri colleghi, offesi in maniera indecente con queste parole che spero siano sconfessate quanto prima".