Enzo Iacchetti "Non è un libro"
S. Teresa di Riva: Lo scrittore Enzo Iacchetti presenterà il suo "Non è un libro" scritto durante il lockdown. Il ricavato andrà tutto in beneficenza alla CRI.
30-08-2021 12:40 - Cultura
C'è attesa e sì, manca davvero poco per l’approdo nella riviera ionica dell’attore Enzo Iacchetti, volto storico del telegiornale satirico “Striscia la Notizia” dal 1994 insieme ad Ezio Greggio. Nelle vesti di scrittore, l’artista Iacchetti presenterà il suo manoscritto “Non è un libro”, scritto durante il periodo di lockdown (causa pandemia da SarsCov2) al pubblico di S. Teresa di Riva (oggi) e di Taormina (31 agosto Villa Comunale).
L’appuntamento di questa sera è presso il Palazzo della Cultura Villa Crisafulli Ragno, dove l’autore Iacchetti parlerà del suo “Non è un libro”, come è nato, cosa lo ha ispirato e la finalità per la quale lo presenta in tutta Italia attraverso un tour che lo porta nelle principali piazze italiane ad incontrare il suo pubblico dopo tanti mesi di lontananza forzata per la pandemia (ancora presente tra l’altro).
“Ogni mio sforzo – dichiara l’autore - è indirizzato in questi mesi a raccogliere fondi per l’acquisto di una ambulanza da donare alla Croce Rossa Italiana. Tutti i proventi della vendita diretta dei libri, i bonifici che i più generosi vorranno fare su un conto dedicato, e ogni altra donazione, verrà interamente utilizzata per questo scopo. A Santa Teresa di Riva e a Taormina – conclude - potremo finalmente riabbracciarci, e per una buona causa!”
Il conduttore televisivo, in viaggio per l’Italia, presentando la sua opera dona al proprio pubblico tutti quei pensieri, scritti di getto, che gli attraversavano la mente durante quel lunghissimo periodo di lontananza dalla socialità e da quel mondo come lo conoscevamo prima dell’avvento Covid-19.
Pensieri sparsi, poi raccolti che formano “la sua operina, un personale ‘zibaldone’ simpatico, a volte poetico, a volte malinconico”, come lo presenta l'autore stesso, nato durante il lockdown, autoprodotto e stampato in autonomia in mille copie iniziali. “Questo mi svincola da questioni economiche e mi consente di devolvere il 100% degli incassi alla Croce Rossa – ha dichiarato Iacchetti all’Ansa - con l'obiettivo di acquistare un'autoambulanza per chi ne ha bisogno, magari per un comune che non ne ha una.”
Iacchetti racconta che ha iniziato a dar forma ai propri pensieri quando ha compreso che la gravità della situazione che si stava vivendo. "Stavo chiuso in casa col mio cane Lucino - ha dichiarato l’autore - sono arrivato al punto di parlare con lui. Il Covid non mi avrà preso nel corpo, ma nel cervello sì".
"Abito a Milano vicino all’ospedale Niguarda e di notte non dormivo, sentivo solamente il suono delle sirene delle ambulanze che andavano e venivano – ha raccontato Iacchetti - allora il 20 febbraio 2020 ho cominciato a buttar giù dei pensieri sparsi sulla situazione che stavamo vivendo. L’ho fatto per un anno intero dando sfogo a pensieri surreali, arrabbiati e naturalmente anche comici. Il libro è un’operina, sono dei raccontini, non ci sono cose noiose. È però anche un po’ critico verso il potere politico-scientifico che ad un certo punto ha generato una confusione tale che la gente perbene reclusa in casa non si meritava. Tante morti che si potevano evitare e pure io penso spesso ai tanti amici scomparsi senza una mano di conforto. Morire da soli è una condanna insopportabile anche per un uomo cattivo".
"I passaggi più poetici – continua l’autore - sono quelli dedicati a medici, infermieri, volontari. Mi sono sentito tanto vicino alla loro dedizione. Sono stati lasciati allo sbaraglio senza la minima difesa. Penso che questa bestia di virus sia la rivolta della natura verso i dispetti subiti negli anni.”
Da qui la decisione di donare interamente il ricavato della sua ‘operina’ autoprodotta alla Croce Rossa Italiana all’acquisto di un’ambulanza che serva laddove ce ne sia più bisogno.
“Non è un libro’ che non ha volutamente un prezzo perché non ci voglio speculare sopra, faccio tutto da solo e ce lo porto io nelle piazze come ho fatto finora – ha detto Iacchetti- mi sono stampato le prime mille copie e questo mi svincola da ogni questione economica così posso devolvere il 100 per cento degli incassi alla Croce Rossa per comprare l’ambulanza e sostenere migliaia di volontari che hanno fatto la differenza in un momento di grande vulnerabilità per il Paese."
“Sul palco, a colorire i miei racconti, riempire i miei buchi di memoria e, soprattutto, a contenere i miei sfoghi, avrò accanto Sabrina Ganzer, speaker, presentatrice e paziente amica di lungo corso. E non perdetevi in apertura di serata la voce di Veronica Villa, cantante riccionese di formazione classica e luminoso futuro.”
Per donazioni, bonifici intestati a:
CROCE ROSSA ITALIANA
IT93H02008032840005889169
Causale: Progetto Ambulanza Enzo Iacchetti
I proventi saranno devoluti alla Croce Rossa LOCALE
Si ricorda che per accedere all’evento bisogna essere muniti di certificazione verde (greenpass) e prenotare la postazione.
L’appuntamento di questa sera è presso il Palazzo della Cultura Villa Crisafulli Ragno, dove l’autore Iacchetti parlerà del suo “Non è un libro”, come è nato, cosa lo ha ispirato e la finalità per la quale lo presenta in tutta Italia attraverso un tour che lo porta nelle principali piazze italiane ad incontrare il suo pubblico dopo tanti mesi di lontananza forzata per la pandemia (ancora presente tra l’altro).
“Ogni mio sforzo – dichiara l’autore - è indirizzato in questi mesi a raccogliere fondi per l’acquisto di una ambulanza da donare alla Croce Rossa Italiana. Tutti i proventi della vendita diretta dei libri, i bonifici che i più generosi vorranno fare su un conto dedicato, e ogni altra donazione, verrà interamente utilizzata per questo scopo. A Santa Teresa di Riva e a Taormina – conclude - potremo finalmente riabbracciarci, e per una buona causa!”
Il conduttore televisivo, in viaggio per l’Italia, presentando la sua opera dona al proprio pubblico tutti quei pensieri, scritti di getto, che gli attraversavano la mente durante quel lunghissimo periodo di lontananza dalla socialità e da quel mondo come lo conoscevamo prima dell’avvento Covid-19.
Pensieri sparsi, poi raccolti che formano “la sua operina, un personale ‘zibaldone’ simpatico, a volte poetico, a volte malinconico”, come lo presenta l'autore stesso, nato durante il lockdown, autoprodotto e stampato in autonomia in mille copie iniziali. “Questo mi svincola da questioni economiche e mi consente di devolvere il 100% degli incassi alla Croce Rossa – ha dichiarato Iacchetti all’Ansa - con l'obiettivo di acquistare un'autoambulanza per chi ne ha bisogno, magari per un comune che non ne ha una.”
Iacchetti racconta che ha iniziato a dar forma ai propri pensieri quando ha compreso che la gravità della situazione che si stava vivendo. "Stavo chiuso in casa col mio cane Lucino - ha dichiarato l’autore - sono arrivato al punto di parlare con lui. Il Covid non mi avrà preso nel corpo, ma nel cervello sì".
"Abito a Milano vicino all’ospedale Niguarda e di notte non dormivo, sentivo solamente il suono delle sirene delle ambulanze che andavano e venivano – ha raccontato Iacchetti - allora il 20 febbraio 2020 ho cominciato a buttar giù dei pensieri sparsi sulla situazione che stavamo vivendo. L’ho fatto per un anno intero dando sfogo a pensieri surreali, arrabbiati e naturalmente anche comici. Il libro è un’operina, sono dei raccontini, non ci sono cose noiose. È però anche un po’ critico verso il potere politico-scientifico che ad un certo punto ha generato una confusione tale che la gente perbene reclusa in casa non si meritava. Tante morti che si potevano evitare e pure io penso spesso ai tanti amici scomparsi senza una mano di conforto. Morire da soli è una condanna insopportabile anche per un uomo cattivo".
"I passaggi più poetici – continua l’autore - sono quelli dedicati a medici, infermieri, volontari. Mi sono sentito tanto vicino alla loro dedizione. Sono stati lasciati allo sbaraglio senza la minima difesa. Penso che questa bestia di virus sia la rivolta della natura verso i dispetti subiti negli anni.”
Da qui la decisione di donare interamente il ricavato della sua ‘operina’ autoprodotta alla Croce Rossa Italiana all’acquisto di un’ambulanza che serva laddove ce ne sia più bisogno.
“Non è un libro’ che non ha volutamente un prezzo perché non ci voglio speculare sopra, faccio tutto da solo e ce lo porto io nelle piazze come ho fatto finora – ha detto Iacchetti- mi sono stampato le prime mille copie e questo mi svincola da ogni questione economica così posso devolvere il 100 per cento degli incassi alla Croce Rossa per comprare l’ambulanza e sostenere migliaia di volontari che hanno fatto la differenza in un momento di grande vulnerabilità per il Paese."
“Sul palco, a colorire i miei racconti, riempire i miei buchi di memoria e, soprattutto, a contenere i miei sfoghi, avrò accanto Sabrina Ganzer, speaker, presentatrice e paziente amica di lungo corso. E non perdetevi in apertura di serata la voce di Veronica Villa, cantante riccionese di formazione classica e luminoso futuro.”
Per donazioni, bonifici intestati a:
CROCE ROSSA ITALIANA
IT93H02008032840005889169
Causale: Progetto Ambulanza Enzo Iacchetti
I proventi saranno devoluti alla Croce Rossa LOCALE
Si ricorda che per accedere all’evento bisogna essere muniti di certificazione verde (greenpass) e prenotare la postazione.
Fonte: Rosa Anna Salsa