Taormina: Arrestati in flagranza di reato due catanesi e un romeno (hanno tentato la fuga), in un servizio di controllo del territorio.
26-01-2020 19:12 - Cronaca
Tre arresti operati dai carabinieri della Compagnia di Taormina guidati dal capitano Arcangelo Maiello in flagranza di reato, uno di Castiglione di Sicilia, uno di Piedimonte Etneo di 24 anni ed un 32enne romeno, residente a Giardini Naxos. L’accusa? Responsabili, a vario titolo, dei reati di porto abusivo di arma comune da sparo, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.
L’operazione che ha portato all’arresto dei tre giovani, si è verificata durante i servizi di controllo nel territorio, al confine tra Letojanni e Taormina (nella serata di Giovedi), i carabinieri hanno notato tre autovetture in sosta sulla SS 114 con direzione di marcia Messina- Catania e un uomo di corporatura robusta, fuori dal veicolo, appoggiato ad una delle tre vetture in sosta intento a conversare con gli occupanti. Alla vista dei militari l’uomo è immediatamente salito su una delle auto in sosta, che è partita rapidamente in direzione Catania seguita dall’auto dei passaggeri con cui l’uomo stava dialogando. I carabinieri hanno intimato l’alt ai due veicoli azionando i dispositivi lampeggianti e le sirene con l’intento di fermare le due macchine per un controllo di polizia ma i due conducenti, invece di fermarsi hanno aumentato la velocità continuando la fuga.
Dopo un breve tratto, una delle auto rallentava per permettere all’altra di sorpassare e darsi alla fuga. I carabinieri hanno continuato l’inseguimento di questo veicolo, sorpassando l’auto che aveva rallentato ed in questo frangente hanno riconosciuto a bordo il 32enne romeno, già noto alle Forze dell’ordine, l’uomo notato in precedenza, hanno quindi allertato le altre pattuglie per rintracciarlo, proseguendo l’inseguimento.
All’altezza del bivio Taormina-Spisone, i militari hanno visto il passeggero dell’auto in fuga disfarsi di un involucro di colore bianco lanciandolo dal finestrino in un canneto ed il veicolo ha poi proseguito imboccando l’autostrada in direzione Catania. Con il coordinamento della Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Taormina, che faceva convergere sull’itinerario di fuga le pattuglie delle Forze dell’ordine presenti sul territorio, la vettura è stata fermata poco prima del casello autostradale di Giarre. I carabinieri hanno bloccato i due occupanti del veicolo i quali, nel tentativo di guadagnarsi la fuga, hanno ingaggiato una breve colluttazione con i militari al termine della quale i due 24enni sono stati arrestati.
Recupero dell’involucro da parte dei carabinieri: l’involucro abbandonato dai fuggitivi conteneva un revolver calibro 38 special, risultato rubato, 23 proiettili dello stesso calibro della pistola rinvenuta ed ulteriori 45 proiettili di vario calibro.
Inoltre, i militari della Stazione Carabinieri di Giardini Naxos hanno rintraccia il 32enne romeno, fatti gli accertamenti hanno ricostruito che era stato lui a cedere l’arma e i proiettili ai due giovanissimi catanesi. Anche per lui è scattato l’arresto.
I due 24enni sono stati condotti nel carcere di Catania Piazza Lanza in attesa di comparire davanti al giudice del Tribunale di Catania. Il 32enne romeno è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari e oggi il suo arresto è stato convalidato ed è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari.