Siciliani Liberi Messina - "Siamo vicini ai lavoratori dei traghetti in cui sono costretti a lavorare".
04-04-2020 14:31 - News MESSINA e PROVINCIA
Riceviamo e pubblichiamo una nota del portavoce del Circolo "Rosa Donato" di Messina - Gianluca Castriciano di Siciliani LIberi Messina.
Siamo vicini ai lavoratori dei traghetti e condividiamo il loro malcontento e la loro preoccupazione riguardo alle malsicure condizioni in cui sono costretti a esercitare il proprio dovere, a causa della carenza di dispositivi di protezione individuale e ai traghettamenti nello stretto che, tuttora, continuano indiscriminati, nonostante i decreti ministeriali e le ordinanze regionali, emesse al fine di prevenire il più possibile i contagi da Covid 19.
È intollerabile che, nonostante un’emergenza sanitaria di tale portata, ancora si continui con i rimbalzi tra competenze , quando bisognerebbe, piuttosto, agire tempestivamente. Appare, ogni giorno più evidente, l’assenza e il disinteresse dello stato italiano riguardo al problema, ma rimaniamo proprio basiti dinnanzi all’atteggiamento pavido e passivo del Presidente della Regione Siciliana, al quale, per primo, dovrebbe stare a cuore la salute del Popolo che rappresenta. Riteniamo, infatti, inammissibile il suo voler chiedere l'applicazione dell'art. 31 e quindi, di poter gestire l’ordine pubblico in Sicilia, quando, già una sentenza della Corte Costituzionale del 1963 afferma la sua titolarità, anche in ordinaria amministrazione. Questo teatro dell’assurdo rischia di trasformarsi presto in una colossale tragedia umana, come purtroppo sta accadendo in Italia e mentre i Siciliani rispettano le ordinanze rimanendo a casa, i politici fanno melina sulla loro salute.
A tutto questo, dobbiamo aggiungere l'aggravante di una informazione distorta e falsata dalla televisione di stato!
Ora basta!
Facciamo appello al Presidente Musumeci, affinché, secondo Statuto, eserciti, immediatamente i propri poteri di controllo e di verifica sulla sponda Siciliana dello stretto; chiediamo, inoltre, al Ministero degli Interni, di monitorare realmente gli spostamenti verso la Sicilia, mettendo in campo una filiera che regolamenti i flussi in ingresso e li segua sino alla fine della quarantena.
Con una Sanità Siciliana così fragile, per evidente responsabilità nazionale e per la sconsiderata sottrazione, da parte dello stato italiano,dei fondi a noi dovuti , ai Siciliani non resta altro da fare che continuare a rimanere a casa, al fine di scongiurare il disastro pandemico.
E’ inaccettabile, infatti, che a causa di una politica incapace , Messina e l'intera Sicilia, vengano messe in ginocchio!
Esortiamo, pertanto, il Presidente della Regione Siciliana, il Ministro degli interni e tutte le rappresentanze politiche Siciliane ad attenzionare seriamente e a risolvere la questione del continuo esodo nella nostra Isola, in quanto trattasi di un problema che non riguarda soltanto lo stretto , dunque la città di Messina, ma tutte le porte della Sicilia, sia portuali che aereoportuali.
Gianluca Castriciano
portavoce del Circolo “Rosa Donato” Messina
di Siciliani Liberi