Giuseppe Abate e Salvatore Assenato.
Rapina Monte Paschi di Siena identificati gli autori: il savocese Giuseppe Abate e il catanese Salvatore Assennato.
25-06-2016 14:49 - Cronaca
Identificati dalla Polizia gli autori del colpo al Monte dei Paschi di Siena del 21 agosto scorso trafugarono quasi 23.000 mila euro. Si tratta del 29enne Giuseppe Abate di Savoca, ed il 34enne catanese Salvatore Assennato, considerati gli autori del colpo messo a segno l´anno scorso, il 21 agosto, al Monte dei Paschi di Siena in via Garibaldi.
I due odierni arrestati entrarono in agenzia spacciandosi per clienti. In un primo momento chiesero persino informazioni per l´apertura di un conto corrente. Una volta dentro, hanno tirato fuori un taglierino e, seminando il panico tra clienti e dipendenti, sono riusciti ad arrivare alle casse.
22.935 euro il bottino del colpo: una parte riposta in un cassetto e il resto in una piccola cassaforte a tempo che in quel momento era aperta. Non sono riusciti a mettere le mani su bancomat e cassaforte principale perché sistemi a tempo ma non hanno lesinato minacce ai dipendenti, arrivando a promettere ritorsioni persino ai familiari degli stessi.
Le indagini esperite hanno, passo dopo passo, permesso agli investigatori di risalire ai due e di ricostruirne le identità. I successivi riscontri effettuati dalla Polizia Scientifica sulle impronte digitali lasciate dai malviventi hanno confermato le responsabilità dei due rapinatori.
Ieri mattina l´esecuzione da parte degli agenti della Squadra Mobile della misura cautelare emessa dal Gip Salvatore Mastroeni, su richiesta del Sotituto Procuratore della Repubblica dott. Francesco Massara che ha coordinato le indagini.
A Giuseppe Abate attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di P.zza Armerina (EN), l´atto è stato notificato in carcere. A Salvatore Assennato, attualmente in regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, è stato associato presso la Casa Circondariale di Catania.
I due odierni arrestati entrarono in agenzia spacciandosi per clienti. In un primo momento chiesero persino informazioni per l´apertura di un conto corrente. Una volta dentro, hanno tirato fuori un taglierino e, seminando il panico tra clienti e dipendenti, sono riusciti ad arrivare alle casse.
22.935 euro il bottino del colpo: una parte riposta in un cassetto e il resto in una piccola cassaforte a tempo che in quel momento era aperta. Non sono riusciti a mettere le mani su bancomat e cassaforte principale perché sistemi a tempo ma non hanno lesinato minacce ai dipendenti, arrivando a promettere ritorsioni persino ai familiari degli stessi.
Le indagini esperite hanno, passo dopo passo, permesso agli investigatori di risalire ai due e di ricostruirne le identità. I successivi riscontri effettuati dalla Polizia Scientifica sulle impronte digitali lasciate dai malviventi hanno confermato le responsabilità dei due rapinatori.
Ieri mattina l´esecuzione da parte degli agenti della Squadra Mobile della misura cautelare emessa dal Gip Salvatore Mastroeni, su richiesta del Sotituto Procuratore della Repubblica dott. Francesco Massara che ha coordinato le indagini.
A Giuseppe Abate attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di P.zza Armerina (EN), l´atto è stato notificato in carcere. A Salvatore Assennato, attualmente in regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, è stato associato presso la Casa Circondariale di Catania.