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Prostituzione: reclutavano ragazze rumene. La base dell´organizzazione era a Furci Siculo.

16-04-2015 22:46 - Cronaca
Ragazze rumene, tra i 18 ed i 35 anni, arrivate in Italia con il sogno di fare l´attrice o la modella, costrette in strada per tutta la notte. Gli agenti della squadra mobile della Questura di Siracusa hanno individuato un´organizzazione criminale composta da cittadini di nazionalità rumena ed italiana che tra Siracusa, Catania e Messina si occupava di reclutare, e poi sfruttare giovani donne di origine rumena.

Indagati cinque uomini di nazionalità rumena e tre italiani, originari del messinese. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori ancora una volta era il sogno di una carriera da attrice o fotomodella a convincere le giovani donne a partire per l´Italia con promesse di cospicui guadagni. Giunte in Sicilia per tutte invece il luogo di lavoro era la strada. Base logistica era il piccolo centro di Furci Siculo dal quale si spostavano giornalmente per raggiungere "il posto di lavoro" nelle province limitrofe.

Grazie alle intercettazioni telefoniche, gli inquirenti hanno individuato un giro di almeno 15 ragazze che venivano spesso molestate anche dai clienti. Mentre gli organizzatori del traffico si dimostravano spesso violenti con le donne che si rifiutavano di eseguire i loro comandi. Gli episodi accertati si riferiscono ai primi mesi del 2010. Le numerose telefonate ascoltate ed anche i servizi di osservazione hanno permesso di accertare che mentre i cittadini rumeni provvedevano al reclutamento, alla collocazione sul mercato, alla gestione e riscossione dei guadagni, i cittadini italiani si occupavano, dietro compenso, di accompagnare le donne sui luoghi di prostituzione, riaccompagnarle a casa e provvedere alle loro esigenze logistiche.

Nell´ambito dell´operazione denominata "Iubita", che in rumeno significa "amore mio", la Procura della Repubblica di Siracusa ha emesso degli avvisi di garanzia per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione in concorso. A tre rumeni, di 43, 37 e 32 anni, il provvedimento è stato notificato in carcere dove si trovano rinchiusi per fatti analoghi, ed in particolare per le ordinanze di custodia cautelare relative all´operazione della squadra mobile di Messina del 2013. Quella compiuta dagli investigatori siracusani, coordinati dal dirigente della squadra mobile Tito Cicero, è la continuazione di quella prima indagine. Dei tre italiani, due risultano incensurati.

Il luogo favorito per fareprostituire le giovani donne in provincia di Siracusa era la strada per Canicattini Bagni nei pressi della traversa Serramendola: le donne, una volta adescato il cliente, consumavano gli atti sessuali nelle campagne circostanti.

Articolo di Alessandro Ricupero
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