Premio Internazionale Artetremila alla poetessa Jonica Anna Bonarrigo
13-04-2014 11:51 - Roccalumera
Roccalumera - Un anno fà la poetessa Jonica Anna Bonarrigo, grazie all´opera " Il Calore e la paura" riceveva il Premio Internazionale Artetremila.
Con l´opera "Il Calore e la paura" la Bonarrigo racconta in rime la sua passione e l´amore. Traina e tesse anima e mente, realtà e immaginazione in una meravigliosa opera musiva.
Dopo anni di silenzio, come dichiara la poetessa, scrivevo solo in fogli sparsi, nei momenti più disparati.In questi anni tanti di quei pezzi di carta sono andati persi, altri sono ancora in fondo al mio cassetto e ora mi trovo qui, a denudarmi l´anima per chi come me ha fame di dire e di dar.
Il Calore e la paura
Chi sei?
forse ti chiami destino?
sei la luce che s´infiltra nelle mie lenzuola
la giovinezza ridesta ogni mattino
la follia che ho seppellito,
Sei l´alchimia che non si consuma
quel calore che mi sveste,
la paura che mi copre.
Taci !
lascia che il silenzio sia peccato,
mi lascerò cadere nelle tue braccia,
berrò la tua dolcezza
mescendo la mia passione.
Sono ghiaccio rovente
sulla tua schiena nuda
e onde improvvise nelle tue sere solitarie.
Chiamarmi perdizione
e non dirmi mai il tuo nome.
Con l´opera "Il Calore e la paura" la Bonarrigo racconta in rime la sua passione e l´amore. Traina e tesse anima e mente, realtà e immaginazione in una meravigliosa opera musiva.
Dopo anni di silenzio, come dichiara la poetessa, scrivevo solo in fogli sparsi, nei momenti più disparati.In questi anni tanti di quei pezzi di carta sono andati persi, altri sono ancora in fondo al mio cassetto e ora mi trovo qui, a denudarmi l´anima per chi come me ha fame di dire e di dar.
Il Calore e la paura
Chi sei?
forse ti chiami destino?
sei la luce che s´infiltra nelle mie lenzuola
la giovinezza ridesta ogni mattino
la follia che ho seppellito,
Sei l´alchimia che non si consuma
quel calore che mi sveste,
la paura che mi copre.
Taci !
lascia che il silenzio sia peccato,
mi lascerò cadere nelle tue braccia,
berrò la tua dolcezza
mescendo la mia passione.
Sono ghiaccio rovente
sulla tua schiena nuda
e onde improvvise nelle tue sere solitarie.
Chiamarmi perdizione
e non dirmi mai il tuo nome.
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