Contestazione contro Lotito
Per i tifosi della Lazio l´avversario è Lotito
24-02-2014 11:44 - Sport
Roma
24 febbraio 2014
Tutto lo stadio Olimpico contro per novanta minuti. Non è capitato al Sassuolo, che era in campo contro la Lazio, ma al presidente biancoceleste Claudio Lotito. Una contestazione massiccia, ma il patron non si lascia intimidire. "C´è una regia che vuole che venda", dice.
"Libera la Lazio"
La protesta è iniziata fuori dallo stadio ed è proseguita all´interno dell´Olimpico. "Libera la Lazio", questo il messaggio scritto su migliaia di cartelli mostrati dalla tifoseria. L´avversario non erano gli emiliani, ma il presidente, da tempo nel mirino della curva e accusato tra l´altro di aver indebolito la squadra nell´ultimo mercato.
Lotito: "C´è una regia che ha altri interessi"
"Non sono amareggiato - dice il numero uno biancoceleste - c´è una regia che ha altri interessi e vuole che venda la Lazio, ma non è in vendita, non è scalabile e la lascerò a mio figlio". "È chiaro che si può sempre migliorare, ma lo si può fare senza far saltare la società - prosegue Lotito - Non ho nessuna preoccupazione e ben vengano le critiche costruttive. Nel 2004 io ho messo circa 150 miliardi di vecchie lire personali per prendere 1070 miliardi di debiti. È una cosa ricorrente: quando feci la transazione con il fisco, ci fu un´operazione tentata da alcuni gruppi capeggiati da Chinaglia che produsse arresti per reati consumati. Ringrazio il presidente Beretta che oggi ha voluto stare vicino a me".
Reja: "Non era una partita di calcio"
In campo intanto la Lazio ha battuto il Sassuolo per 3-2. "Non era una partita di calcio - dice l´allenatore biancoceleste, Edy Reja - Con un clima pesantino di questo genere diventa difficile anche per i ragazzi ma devo far loro i complimenti. Comunque hanno esultato sempre quando abbiamo fatto gol e questo è importante. Sono vicini alla squadra. Mi piacerebbe un maggiore accordo tra la tifoseria, società e squadra per avere più tranquillità".
Fonte: da Redazione
24 febbraio 2014
Tutto lo stadio Olimpico contro per novanta minuti. Non è capitato al Sassuolo, che era in campo contro la Lazio, ma al presidente biancoceleste Claudio Lotito. Una contestazione massiccia, ma il patron non si lascia intimidire. "C´è una regia che vuole che venda", dice.
"Libera la Lazio"
La protesta è iniziata fuori dallo stadio ed è proseguita all´interno dell´Olimpico. "Libera la Lazio", questo il messaggio scritto su migliaia di cartelli mostrati dalla tifoseria. L´avversario non erano gli emiliani, ma il presidente, da tempo nel mirino della curva e accusato tra l´altro di aver indebolito la squadra nell´ultimo mercato.
Lotito: "C´è una regia che ha altri interessi"
"Non sono amareggiato - dice il numero uno biancoceleste - c´è una regia che ha altri interessi e vuole che venda la Lazio, ma non è in vendita, non è scalabile e la lascerò a mio figlio". "È chiaro che si può sempre migliorare, ma lo si può fare senza far saltare la società - prosegue Lotito - Non ho nessuna preoccupazione e ben vengano le critiche costruttive. Nel 2004 io ho messo circa 150 miliardi di vecchie lire personali per prendere 1070 miliardi di debiti. È una cosa ricorrente: quando feci la transazione con il fisco, ci fu un´operazione tentata da alcuni gruppi capeggiati da Chinaglia che produsse arresti per reati consumati. Ringrazio il presidente Beretta che oggi ha voluto stare vicino a me".
Reja: "Non era una partita di calcio"
In campo intanto la Lazio ha battuto il Sassuolo per 3-2. "Non era una partita di calcio - dice l´allenatore biancoceleste, Edy Reja - Con un clima pesantino di questo genere diventa difficile anche per i ragazzi ma devo far loro i complimenti. Comunque hanno esultato sempre quando abbiamo fatto gol e questo è importante. Sono vicini alla squadra. Mi piacerebbe un maggiore accordo tra la tifoseria, società e squadra per avere più tranquillità".
Fonte: da Redazione