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Pas De Trai: dal 3 al 7 agosto a San Fratello (Messina) la terza edizione del festival dedicato a musica e natura.

25-05-2017 14:28 - SPETTACOLI
Giunge alla sua terza edizione il PAS DE TRAI, il festival dedicato a musica e natura che dal 3 al 7 agosto si terrà a San Fratello (Messina), all´ingresso di un querceto secolare immerso nel Parco dei Nebrodi. Anche quest´anno la line up comprende musicisti che spaziano tra i più svariati generi musicali, dall´elettronica al jazz, dal folk al rock, dalla musica classica contemporanea alla sperimentazione sonora, in un bilanciamento perfetto tra artisti stranieri e italiani e con un occhio di riguardo alle eccellenze siciliane.

Organizzato dall´associazione culturale Pas de Trai con il patrocinio del Comune di San Fratello, il festival nasce da un´idea di Agostino Collura, giovane musicista palermitano che, tornato in Sicilia dopo alcuni anni a Londra e affiancato da un ristretto gruppo di amici (tutti under 30), decide di creare un ponte tra le realtà musicali internazionali e siciliane, offrendo al pubblico dell´isola un tipo di evento totalmente nuovo. Molto più che una semplice rassegna di concerti, il Pas de Trai è già dalla prima edizione un´esperienza che coinvolge appieno ogni singolo partecipante, dandogli la possibilità di immergersi in un´atmosfera di autentica condivisione in armonia con la natura.

Nel corso delle cinque giornate verranno proposte attività di ogni genere: live musicali, incontri di divulgazione scientifica, workshop di artigianato, una healing area per ristorare il fisico e la mente, attività ricreative all´aria aperta e, naturalmente, degustazioni dei prodotti tipici del luogo.

Il Main Stage, che sarà attivo venerdì 4 e sabato 5 agosto, ospiterà La Rappresentante di Lista, i giapponesi Ametsub, Daisuke Tanabe e Anchorsong, tutti e tre insieme con il loro nuovissimo progetto Tokyo Sound Land, il palermitano Alessio Bondì, gli STUFF., il trio del siracusano Raffaele Genovese, che per l´occasione sarà affiancato dal trombettista Alessandro Presti e dal sassofonista Jossy Botte, Yazmyn Hendrix, i Mòn e i We are Children (We Make Sound).

Durante tutti e cinque i giorni del festival altri artisti si esibiranno in performance acustiche, Dj set e jam session; tra i già confermati Audrey Riley & James Woodrow, Max Mella, DubMarta e Aharon.

Il Pas De Trai si svolge a San Fratello (Messina) presso la Contrada Passo dei Tre (SS 289 – Km 18.4). Entro il 30 maggio, o fino a esaurimento, sono disponibili su www.ciaotickets.com gli abbonamenti "Early Bird Ticket" per i cinque giorni, al prezzo speciale di 40 euro. Il pubblico avrà la possibilità di sostare in tenda gratuitamente nell´area del festival. Il Pas De Trai è realizzato in collaborazione con l´associazione culturale palermitana ZisaLab, il collettivo milanese Recipient, il ristorante tipico Il Cerro, l´agriturismo Masseria Santa Mamma, l´azienda biologica ´U Furiano e la startup Science & Joy. Charity partner è l´associazione Fantabreeze, che attraverso raccolte fondi si occupa di favorire, realizzare e finanziare progetti di ricerca oncologica.

www.pasdetrai.com
www.facebook.com/pasdetrai

LA RAPPRESENTANTE DI LISTA
La Rappresentante di Lista torna con il suo primo album live registrato durante il tour di Bu Bu Sad, un concerto fatto di musica e teatro che ha riempito le sale dello stivale e che li ha consacrati come una delle band rivelazione dell´ultima stagione. Sul palco una delle voci più potenti della scena italiana, quella di Veronica Lucchesi, accompagnata da Dario Mangiaracina (attore, poli-strumentista e membro fondatore insieme a Veronica), Enrico Lupi (tromba e synth), Marta Cannuscio (fisarmonicista prestata alle percussioni) ed Erika Gold (corista con in tasca la pietra filosofale).

TOKYO SOUND LAND
Direttamente dal Giappone, Ametsub, Daisuke Tanabe e Anchorsong, insieme con il loro nuovissimo progetto Tokyo Sound Land, propongono uno show B2B senza interruzioni. Tre live electronic set che portano a viaggiare, accompagnati dai bassi e le melodie graffianti di Ametsub, la sperimentazione DnB di Daisuke e la Techno brillante ispirata dai ritmi africani di Anchorsong.
Ametsub è un produttore giapponese che vive e lavora a Tokyo, ospite abituale del Sonar. I suoi ultimi dischi, ispirati dai suoi viaggi attraverso il Circolo polare artico, sono stati apprezzati da maestri come Ryuichi Sakamoto e lo hanno portato a supportare artisti come Plaid e Bonobo.
Daisuke Tanabe è un produttore originario di Chiba, Giappone. Dopo avere vissuto e lavorato a Londra per alcuni anni, adesso risiede a Tokyo, dove crea le sue composizioni. Proveniente dal mondo della techno/breakbeat, Daisuke ha perfezionato il suo stile creando un suono personale e riconoscibile, a metà tra l´hip hop, l´elettronica, il folk e il jazz.
I live di Anchorsong - aka Masaaki Yoshida - sono stati paragonati a "guardare un pittore dipingere a partire da una tela bianca". Tutta la sua musica viene suonata sul momento a partire unicamente da un sampler e una tastiera. Il suo "Ceremonial" è stato premiato dalla BBC tra i migliori album del 2016.

RAFFAELE GENOVESE TRIO feat. ALESSANDRO PRESTI & JOSSY BOTTE
Attraverso le sue note il pianista e compositore siracusano Raffaele Genovese ci descrive storie, colori, emozioni: un viaggio da nord a sud e da occidente a oriente. Il progetto "Musaico" prende in prestito il termine dal Convivio di Dante, a suggellare il legame che esiste tra la musica e la poesia. Quella che Genovese ci propone è una musica intima e minimale in cui a prevalere sulle armonizzazioni, sempre ricercate e garbate, sono melodie ipnotiche, incantevoli e sempre "cantabili". Tante e varie le sue influenze: da Jarrett a Mehldau, passando per Bill Evans e le indimenticate atmosfere novecentesche di Ravel e Debussy. A ispirare i nuovi brani sono soprattutto i ricordi di Genovese. Non manca poi un toccante omaggio a una Sicilia preziosa e antica: il brano dedicato al siracusano Ibn Hadmis, massimo esponente della poesia araba di Sicilia vissuto a cavallo tra l´XI e il XII secolo. Prendendo le mosse dal suo ultimo album, il pianista ci propone oggi un affascinante percorso assieme al trio che da sempre lo affianca nelle tappe più importanti della sua carriera: il sodalizio con Carmelo Venuto (contrabbasso) ed Emanuele Primavera (batteria) è, infatti, in qualche modo emblema di una Sicilia capofila tra le regioni italiane per presenza di giovani talenti. Al Pas de Trai il trio sarà affiancato da altri due musicisti d´eccezione, il trombettista Alessandro Presti e il sassofonista Jossy Botte.

YAZMYN HENDRIX
Yazmyn è una singer-songwriter londinese con base a Brighton. Utilizza la sua voce e una loop station per sviluppare delle armonie che creano un suono incantevole. Ispirata dalla vita, scrive d´amore, bellezza e perdite personali.

ALESSIO BONDÌ
Alessio Bondì, classe ´88, è un cantautore palermitano. Nel suo mondo musicale vivono atmosfere d´infanzia, profonde e dolci, poetiche e surreali, dipinte da un blues primordiale, un folk intimo. La sua lingua è il siciliano, le sue esibizioni sono essenziali, nude, trascinanti: un viaggio su una terra nera di malinconia, dentro un´anima gioiosa e timida.
Il suo primo album, "Sfardo" (Malintenti Dischi/800A Records), uscito il 7 aprile 2015, ha ottenuto un grandissimo successo e ricevuto numerosi riconoscimenti, anche dalla critica.
MÒN
I Mòn nascono in un box sotterraneo a Roma nel marzo 2014. Concepita inizialmente come progetto indie-folk, la band comincia presto a muoversi alla ricerca di nuove sonorità. Attraverso i diversi mondi musicali da cui provengono, i cinque componenti trovano il loro equilibrio dando libero sfogo a valvole, synth, effetti analogici e ritmiche incalzanti, alle quali continuano a contrapporre linee vocali malinconiche e intimiste di matrice folk, creando un patchwork variopinto di suggestioni e armonie. Il loro è un sound tipicamente internazionale, frutto di una caleidoscopica ricerca che, a dispetto della loro giovanissima età, lascia intravedere gli echi dei loro numerosi e quanto mai vari ascolti. I Mòn sono: Rocco Zilli (voce, synth, chitarra), Carlotta Deiana (voce), Michele Mariola (chitarra), Stefano Veloci (basso) e Dimitri Nicastri (batteria).

STUFF.
STUFF. è una band di 5 elementi in cui sonorità jazz elettroniche incontrano groove hip-hop, avvicinandoli a nomi come Flying Lotus, Thundercat, Hiatus Kaiyote e Radiohead. Forti delle loro esibizioni ad alcuni dei maggiori festival del Regno Unito, come Secret Garden Party, Green Man, Kendal Calling e Shambala, gli STUFF. hanno raggiunto un pubblico internazionale con partecipazioni a eventi di rilievo come Vrijland Festival e Elbjazz Edinburg. Tra i loro sostenitori spiccano i Plaid, Giles Peterson e Jamie Woon.

WE ARE CHILDREN (WE MAKE SOUND)
We Are Children (We Make Sound) è un ensemble misto, un collettivo di musicisti e compositori provenienti da Kilburn (Londra). Più un ensemble di sperimentazione che una band e più rock di un´orchestra, presentano capolavori della tradizione minimale oltre a proprie composizioni e arrangiamenti. Guidato dalla violoncellista Audrey Riley (Brian Eno, Muse, Coldplay, Smashing Pumpkins), solo per il Pas de Trai l´ensemble sarà affiancato dal chitarrista ingleseJames Woodrow e dal violista siciliano Francesco Incandela.

AUDREY RILEY & JAMES WOODROW
Audrey Riley (violoncello) e James Woodrow (chitarra classica ed elettrica) sono due musicisti inglesi, entrambi facenti parte dell´ensemble del compositore Gavin Bryars. Molto richiesti dalla scena rock, jazz e classica internazionale, hanno collaborato, tra gli altri, con nomi del calibro di Brian Eno, Smashing Pumpkins, Coldplay, Dave Matthews Band, Muse e Jack White. Audrey dirige regolarmente l´orchestra della scala di Milano e James è il chitarrista scelto dalla BBC per le esecuzioni del repertorio di musica classica contemporanea, sia per chitarra classica che elettrica.

DUBMARTA
La musica di DubMarta, bassista e cantante napoletana con base a Londra, è un mix esplosivo di reggae, dub e soul di cui scrive testi, musica e arrangiamenti. DubMarta, che ha supportato la band inglese Gentleman´s Dub Club, si è esibita nei migliori locali di Londra e in numerosi festival in giro per l´Europa, tra cui il One Love Festival (UK) e il Rototom SunSplash 2016. Il suo primo lavoro "Forward" è stato realizzato in vinile 7", prodotto dall´etichetta indipendente Deep Root/Universal Egg. Il singolo ha ottenuto una vasta distribuzione ed è stato suonato dai migliori sound system in Europa. Nel 2015 DubMarta ha pubblicato l´EP dal titolo "Love Warrior", seguito dal singolo "Revolution" che farà parte del suo prossimo album, attualmente in lavorazione. "My Home" è il suo ultimo lavoro, uscito nella primavera 2017 e incluso nella compilation tutta al femminile "Women In Black Vol. 2".

AHARON
Aharon, al secolo Aron Carlocchia, è un compositore e musicista romano di origine marchigiana; pianista, producer di musica elettronica e DJ, è anche tastierista di Calcutta e Mary in June. Studia musica classica, si avvicina alle composizioni di Ligeti e Stochausen e si appassiona alla musica elettronica. Dopo gli studi di composizione elettroacustica, inizia un´intensa attività live improntata sulla ricerca e sulla sperimentazione, che lo porta a comporre e a collaborare con registi, pittori e videomaker di tutta Italia. Dopo un anno dal suo primo progetto solista, "My favourite escape" (SlimLabel), nel 2014 pubblica "The line between", album interamente di piano solo, eseguito e registrato in un´unica live session. Un ritorno alla semplicità, alla forma, all´improvvisazione, che ha ricevuto numerosi consensi da parte del mondo cinematografico. Nel 2015 ha partecipato, insieme all´artista Salvatore Insana, all´ottava edizione del "Tempo Reale Festival" di Firenze, classificandosi tra i vincitori della sezione "Audio_Visioni: opere video con musica elettronica", con il brano "Reflect". Il suo brano inedito "In a breath bat" è stato inserito nella compilation "VISCERE – VOL. 3.5" (2016), che contiene anche brani di NIAGARA, Mai Mai Mai, Rico degli Uochi Toki, Lemon Lights etc. "8th Day" è il suo nuovo lavoro discografico.

MAX MELLA
Diviso tra Londra, Berlino e Milano, a grande richiesta il leggendario Max Mella decide di "ricomporsi" solo per il Pas de Trai 2017. Techno, goa, ambient, funk, electro, sperimentazione sonora, tutto in un unico incredibile spettacolo.


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