Incredibile!!! Se vuoi beneficiare dei pannoloni prima devi pesare la tua pipì.
16-04-2015 22:53 - Attualità
Caltanissetta - I pazienti affetti da incontinenza urinaria sono invitati a... pesare la pipì. Proprio così. In questi giorni infatti centinaia di famiglie nissene (gli interessati nel Distretto sanitario di Caltanissetta sono circa 1.400) hanno ricevuto una comunicazione da parte dell´Asp con le novità previste per la somministrazione dei panni ed un "kit fai da te" per pesare l´urina.
Si tratta di una scheda nella quale ogni persona interessata dovrà - nell´arco di 48 ore - prima indicare il tipo di pannolone utilizzato, il suo peso "all´asciutto" e poi «un´altra pesata dovrà essere effettuata a seguito del... bisognino» e quindi dopo l´uso.
Come se non bastasse, i malati di incontinenza o chi per loro dovranno anche indicare la posizione assunta generalmente al momento del bisogno: seduto, disteso, in cammino.... Per finire, nella scheda che servirà a quantificare quanta urina viene eliminata nell´arco di due giorni, dovrà anche essere riportato peso del paziente, circonferenza dei fianchi e l´eventuale utilizzo di diuretici.
Chiarissimo l´obiettivo che si pone l´´azienda sanitaria, come viene scritto nella lettera inviata agli interessati e cioè «la necessità di individuare il prodotto più appropriato in base al livello di incontinenza degli assistiti, e l´utilizzo del miglior prodotto considerato anche il notevole impatto economico dei pannoloni».
L´´Asp ha invitato i pazienti a conservare il pannolone usato dentro un sacchetto di plastica per evitare gocciolamenti, evaporazioni e quindi perdite di peso che porterebbero a calcoli sbagliati.
Articolo di Lillo Leonardi
Si tratta di una scheda nella quale ogni persona interessata dovrà - nell´arco di 48 ore - prima indicare il tipo di pannolone utilizzato, il suo peso "all´asciutto" e poi «un´altra pesata dovrà essere effettuata a seguito del... bisognino» e quindi dopo l´uso.
Come se non bastasse, i malati di incontinenza o chi per loro dovranno anche indicare la posizione assunta generalmente al momento del bisogno: seduto, disteso, in cammino.... Per finire, nella scheda che servirà a quantificare quanta urina viene eliminata nell´arco di due giorni, dovrà anche essere riportato peso del paziente, circonferenza dei fianchi e l´eventuale utilizzo di diuretici.
Chiarissimo l´obiettivo che si pone l´´azienda sanitaria, come viene scritto nella lettera inviata agli interessati e cioè «la necessità di individuare il prodotto più appropriato in base al livello di incontinenza degli assistiti, e l´utilizzo del miglior prodotto considerato anche il notevole impatto economico dei pannoloni».
L´´Asp ha invitato i pazienti a conservare il pannolone usato dentro un sacchetto di plastica per evitare gocciolamenti, evaporazioni e quindi perdite di peso che porterebbero a calcoli sbagliati.
Articolo di Lillo Leonardi