Il Teatro Antico si trasforma, per una notte, in Castel Sant´Angelo
10-08-2016 00:17 - SPETTACOLI
Taormina - Applausi del pubblico anche prima della chiusura dell´opera per "Tosca", all´insegna della tradizione, proposta dal "Taormina opera stars" dell´associazione Aldebaran, presieduta da Maurizio Gullotta.
Tutti in piedi nella cavea, infatti, per applaudire a scena aperta quando ancora il bravo direttore d´orchestra, Alessandro Cedrone, stava scandendo le ultime note del capolavoro di Puccini. Soddisfazione per questo momento di grande musica è stato espresso dal direttore artistico, Davide Dellisanti.
Bravi i cantanti. Il ruolo di Angelotti è stato magistralmente interpretato dal basso, Munkyu Park, voce profonda ricca di armonici. Il sagrestano è stato interpretato dal basso, Dante Muro, che ha dimostrato una padronanza scenica tipica di un grande attore, accompagnato da una voce facile in acuto. Brillante ed onestissimo il Cavaradossi di Domenico Menini che grazie a musicalità e padronanza tecnica ha reso il personaggio virile e allo stesso tempo romantico grazie alle mezze voci e al fraseggio raffinato.
Lo Scarpia di Andrea Carnevale è stato imponente già dalle prime note entrando nel ruolo con con voce autoritaria e voluminosa che sovrasta l´orchestra con facilità mantenendo una dizione tipica del canto all´italiana del passato. La Tosca di Rossana Cardia ha avuto mille sfaccettature: donna gelosa, innamorata, devota e mai rassegnata che combatte fino all´ultimo. Voce questa dal timbro caldo e di infinite possibilità e dinamiche che vive il personaggio da grande attrice emozionandosi ed emozionando.
Lo Spoletta di Gianni Locorotondo è una voce di tenore drammatico di prima qualità ed ha dimostrato inoltre ottima presenza scenica. Brava anche il pastorello interpretato da Carmen Maggiore. L´orchestra del "Taormina Opera Stars" ha interpretato al meglio l´opera grazie anche alla guida di Cedrone uno dei direttori di opera lirica più competenti e sensibili che riesce ad ottenere una gamma timbrica e dinamica di grande varietà rispettando fedelmente quello che Puccini ha scritto. La regia di Alfredo Corno ha fatto rimanere incollati i migliaia di spettatori presenti a questo appuntamento di musica.
Incastonata nel Teatro Antico è risultata la scena di Alfredo Troisi che è riuscito ad interpretare i colori dell´area storica. Belli anche i costumi ideati dallo stesso Troisi. Grande impegno e bravura espressa da tutti quanti hanno preso parte alla rappresentazione come il Coro lirico siciliano, il maestro del coro, Francesco Costa, Coro di voci bianche "I piccoli cantori", il maestro del coro voci bianche Salvina Miano, l´attrezzeria "Bottega Fantastica" di Daniele Barbera. I costumi infine sono stati messi a disposizione della "Casa D´arte" di Francesca Pipi.
Un´altra serata apprezzatissima, dunque, per Il "Taormina Opera stars", dopo quella altrettanto importante di "Urlo Mediterraneo" e "Cavalleria rusticana". Quest´ultimo spettacolo andrà in replica il 22 agosto, mentre "Tosca" il 24 dello stesso mese, sempre al Teatro
Antico. Tutti in piedi nella cavea, infatti, per applaudire a scena aperta quando ancora il bravo direttore d´orchestra, Alessandro Cedrone, stava scandendo le ultime note del capolavoro di Puccini. Soddisfazione per questo momento di grande musica è stato espresso dal direttore artistico, Davide Dellisanti.
Bravi i cantanti. Il ruolo di Angelotti è stato magistralmente interpretato dal basso, Munkyu Park, voce profonda ricca di armonici. Il sagrestano è stato interpretato dal basso, Dante Muro, che ha dimostrato una padronanza scenica tipica di un grande attore, accompagnato da una voce facile in acuto. Brillante ed onestissimo il Cavaradossi di Domenico Menini che grazie a musicalità e padronanza tecnica ha reso il personaggio virile e allo stesso tempo romantico grazie alle mezze voci e al fraseggio raffinato.
Lo Scarpia di Andrea Carnevale è stato imponente già dalle prime note entrando nel ruolo con con voce autoritaria e voluminosa che sovrasta l´orchestra con facilità mantenendo una dizione tipica del canto all´italiana del passato. La Tosca di Rossana Cardia ha avuto mille sfaccettature: donna gelosa, innamorata, devota e mai rassegnata che combatte fino all´ultimo. Voce questa dal timbro caldo e di infinite possibilità e dinamiche che vive il personaggio da grande attrice emozionandosi ed emozionando.
Lo Spoletta di Gianni Locorotondo è una voce di tenore drammatico di prima qualità ed ha dimostrato inoltre ottima presenza scenica. Brava anche il pastorello interpretato da Carmen Maggiore. L´orchestra del "Taormina Opera Stars" ha interpretato al meglio l´opera grazie anche alla guida di Cedrone uno dei direttori di opera lirica più competenti e sensibili che riesce ad ottenere una gamma timbrica e dinamica di grande varietà rispettando fedelmente quello che Puccini ha scritto. La regia di Alfredo Corno ha fatto rimanere incollati i migliaia di spettatori presenti a questo appuntamento di musica.
Incastonata nel Teatro Antico è risultata la scena di Alfredo Troisi che è riuscito ad interpretare i colori dell´area storica. Belli anche i costumi ideati dallo stesso Troisi. Grande impegno e bravura espressa da tutti quanti hanno preso parte alla rappresentazione come il Coro lirico siciliano, il maestro del coro, Francesco Costa, Coro di voci bianche "I piccoli cantori", il maestro del coro voci bianche Salvina Miano, l´attrezzeria "Bottega Fantastica" di Daniele Barbera. I costumi infine sono stati messi a disposizione della "Casa D´arte" di Francesca Pipi.
Un´altra serata apprezzatissima, dunque, per Il "Taormina Opera stars", dopo quella altrettanto importante di "Urlo Mediterraneo" e "Cavalleria rusticana". Quest´ultimo spettacolo andrà in replica il 22 agosto, mentre "Tosca" il 24 dello stesso mese, sempre al Teatro