22 Dicembre 2024
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Solidarietà di 39 Sindaci Siciliani a Cateno De Luca dopo la denuncia del Ministro Lamorgese per "Vilipedio"

26-03-2020 22:33 - News MESSINA e PROVINCIA
Solidarietà da parte di ben 39 Primi Cittadini, di cui 37 della Provincia di Messina e due di Palermo (in coda all’articolo coloro che hanno firmato la nota), al Sindaco della Città Metropolitana di Messina, On. Dott. Cateno De Luca denunciato all’autorità giudiziaria per violazione dell’articolo 290 del codice penale che punisce i reati di “Vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali e delle Forze armate” da parte del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese

La motivazione? “…a seguito delle parole gravemente offensive, e lesive dell’immagine per l’intera istituzione che lei rappresenta, pronunciate pubblicamente e con toni minacciosi e volgari. Proprio in una fase emergenziale in cui dovrebbe prevalere il senso di solidarietà e lo spirito di leale collaborazione, le insistenti espressioni di offesa e di disprezzo, ripetute per giorni davanti ai media da parte del primo cittadino di Messina all’indirizzo del ministero dell’Interno, appaiono inaccettabili, e quindi censurabili sotto il profilo penale, per il rispetto che è dovuto da tutti i cittadini - e a maggior ragione da chi riveste una funzione pubblica anche indossando la fascia tricolore - alle istituzioni repubblicane e ai suoi rappresentanti”.

Cosa rischia Cateno De Luca? La Procura di Messina iscriverà il Sindaco nel registro degli indagati. Il reato punisce, con la multa da 1000 a 5000 euro, chiunque pubblicamente vilipende la Repubblica, le Assemblee legislative o una di queste, ovvero il Governo o la Corte costituzionale o l'ordine giudiziario. Per questo genere di reati, perché si possa poi esercitare l'azione penale attraverso la richiesta di rinvio a giudizio o di emissione di decreto penale di condanna, è necessaria l'autorizzazione del ministro della Giustizia.

Come ha reagito Cateno De Luca? La risposta arriva in diretta Facebook: “Sono stato denunciato per aver scoperchiato le vergogne di Stato. Signor ministro, io la denuncia me la prendo perché mi darà modo di difendermi nelle sedi opportune in quanto voi avete consentito di far passare dallo Stretto di Messina mezzi senza le prescritte autorizzazioni e controlli. Le prove ci sono perché il 23 marzo quando io ho occupato lo Stretto – spiega De Luca - abbiamo verificato e denunciato 10 persone perché erano su tre macchine non in regola, dopo che erano stati fatti i presunti controlli a Villa San Giovanni. Signor ministro - insiste rivolto alla ministra Lamorgese - le ho chiesto di avere una formale spiegazione del perché la Renault 4, partita dalla Francia, è passata indisturbata per tutto lo Stivale e il 22 marzo ha attraversato lo stretto di Messina. Io ho definito questa cosa depistaggio di Stato e mi sono preso la responsabilità. Avremo modo di parlarne in tribunale signor ministro, tenga conto che se questo è un avvertimento ne prendo atto ma vado avanti".

Solidarietà di 39 Sindaci Siciliani: “Pur comprendendo che i toni utilizzati dal Sindaco di Messina siano stati eccessivi, ma sicuramente dettati dalla grande tensione a cui ogni giorno siamo sottoposti noi Sindaci, da sempre in trincea, riteniamo che la decisione del Viminale, di denunciare per Vilipendio il Sindaco De Luca, sia quanto mai eccessiva, in considerazione del ruolo e del sacrificio che ognuno di noi sta portando avanti, nell’esclusivo interesse di salvaguardare le nostre comunità. Al Sindaco di Messina esprimiamo piena vicinanza e solidarietà, anche in considerazione dell’esodo che da solo si è trovato a contenere, essendo Messina la principale via d’accesso all’Isola”. Questo il coro unanime dei sindaci che hanno mostrato la loro vicinanza all’iniziativa promossa dal Sindaco di Santa Teresa di Riva e parlamentare siciliano, on. Danilo Lo Giudice, a seguito delle numerose telefonate e attestazioni di stima degli Amministratori siciliani, nei confronti del Sindaco De Luca.

I Sindaci firmatari:

Sindaci Riviera Jonica (17): Natale Rao (Alì), Carlo Giaquinta (Alì Terme), Orlando Russo (Castelmola), Giovanni De Luca (Fiumedinisi), Bruno Migliadò (Forza D’Agrò), Matteo Francilia (Furci Siculo), Alfio Currenti (Gallodoro), Pancrazio Lo Turco (Giardini Naxos), Alessandro Costa (Letojanni), Marcello Bartolotta (Limina), Giuseppe Briguglio (Mandanici), Rosario D’Amore (Mongiuffi Melia), Piero Briguglio (Nizza di Sicilia), Sebastiano Gugliotta (Pagliara), Gaetano Argiroffi (Roccalumera), Giovanni Foti (S. Alessio Siculo), Danilo Lo Giudice (S. Teresa di Riva).

Sindaci Valle dell’Alcantara (4): Vincenzo Pulizzi (Francavilla di Sicilia), Giuseppe Cundari (Gaggi), Bruno Pennisi (Moio Alcantara), Giuseppe Patorniti (S. Domenica Vittoria),

Sindaci Riviera Tirrenica (8): Filippo Borrello (Caprileone), Vincenzo Lionetto Civa (Castell’Umberto), Renato Di Blasi (Librizzi), Carmelo Pietrafitta (Mazzarrà Sant’Andrea), Francesco Iarrera (Oliveri), Mauro Aquino (Patti), Bruno Mancuso (Sant’Agata di Militello), Michele Lemmo (Tripi).

Sindaci Nebrodi (8): Marco Pettinato (Fondachelli Fantina), Rosario Sidoti (Montagnareale), Filippo Taranto (Montalbano Elicona), Gino Bertolami (Novara di Sicilia), Giuseppe Spartà (Roccella Valdemone), Eugenio Aliberti (Rodì Milici), Valentina Costantino (San Teodoro), Enzo Crisà (Ucria).

Sindaci di Palermo (2): Antonio De Luca (Giardinello) e Santo Cosentino (Trappeto).

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