"I confini contesi" - Il Commissario ad Acta: il Comune di Savoca deve pagare la somma di 195 mila euro al Comune di S. Teresa di Riva.
22-04-2014 21:54 - VALLE DELL´AGRO´
SAVOCA - Il Comune di Savoca sconfitto nella "questione confini" ovvero l´appartenenza delle due frazioni Scorsonello e Candidati, con il Comune di S. Teresa di Riva. La sentenza è arrivata lo scorso 18 Aprile da parte del Commissario ad Acta dott. Giuseppe Terranova " il Comune di Savoca deve far fronte al pagamento con fondi propri secondo tempi e modalità che saranno oggetto di accordi tra il Comune di Savoca e quello di S. Teresa di Riva".
La somma da pagare era inizialmente di 344 mila euro come risulta dalla relazione tecnica presentata nel maggio 2013, la quantificazione a titolo di rivalutazione è pari a 158.717,46 e a titolo di interessi in Euro 180.794.39 per un totale di 344.079,26. Tale somma comprende il capitale iniziale, interessi e rivalutazione monetaria è stata ridotta a 195 mila euro.
Non sono state ritenute valide le controdeduzioni presentate dal Comune di Savoca, nella fattispecie si era avvalso della facoltà di due periti la relazione tecnica del geom. Santino Mastroieni e la consulenza giuridica dell´avv. Cecilia Nicita, il tutto con specifica deliberazione del Consiglio Comunale che porta la data del 9 Gennaio 2004 "definizioni rapporti patrimoniali è finanziari tra i Comuni di Savoca e S. Teresa di Riva.
La tesi difensiva sostenuta dal Comune di Savoca verteva su due punti che non sono stati ritenuti idonei da parte del Commissario:
Il primo punto: l´incapacità da parte del Comune di far fronte all´onere finanziario, quindi di avvalersi della L.R. n. 17/2004 , gravare l´onere sul fondo delle Autonomie. Tale richiesta è risultata vana " l´art. 98 della citata L. R. che quantificava e assegnava le somme ai Comuni di nuova istituzione - si legge nella motivazione presentata dal Commissario ad Acta - mediante piano di riparto, a valere sul Fondo delle Autonomie, non è stato più finanziato a partire dal 2007. Con la legge di stabilità regionale è stato abolito il Fondo delle Autonomie ...."
Il secondo punto: il Comune contesta il numero degli abitanti, la data relativa alla costituzione a Comune autonomo di Savoca facendolo risalire al 1926 ........
Dulcis in fundis, il Comune di Savoca è costretto a trovare le risorse economiche nel proprio bilancio per pagare il proprio debito "patrimoniale",
Nei prossimi giorni il Commissario Ad Acta convocherà le due parti al fine di predisporre gli accordi e le documentazioni che dovranno essere sottoposti all´approvazione dei rispettivi Consigli Comunali.
La somma da pagare era inizialmente di 344 mila euro come risulta dalla relazione tecnica presentata nel maggio 2013, la quantificazione a titolo di rivalutazione è pari a 158.717,46 e a titolo di interessi in Euro 180.794.39 per un totale di 344.079,26. Tale somma comprende il capitale iniziale, interessi e rivalutazione monetaria è stata ridotta a 195 mila euro.
Non sono state ritenute valide le controdeduzioni presentate dal Comune di Savoca, nella fattispecie si era avvalso della facoltà di due periti la relazione tecnica del geom. Santino Mastroieni e la consulenza giuridica dell´avv. Cecilia Nicita, il tutto con specifica deliberazione del Consiglio Comunale che porta la data del 9 Gennaio 2004 "definizioni rapporti patrimoniali è finanziari tra i Comuni di Savoca e S. Teresa di Riva.
La tesi difensiva sostenuta dal Comune di Savoca verteva su due punti che non sono stati ritenuti idonei da parte del Commissario:
Il primo punto: l´incapacità da parte del Comune di far fronte all´onere finanziario, quindi di avvalersi della L.R. n. 17/2004 , gravare l´onere sul fondo delle Autonomie. Tale richiesta è risultata vana " l´art. 98 della citata L. R. che quantificava e assegnava le somme ai Comuni di nuova istituzione - si legge nella motivazione presentata dal Commissario ad Acta - mediante piano di riparto, a valere sul Fondo delle Autonomie, non è stato più finanziato a partire dal 2007. Con la legge di stabilità regionale è stato abolito il Fondo delle Autonomie ...."
Il secondo punto: il Comune contesta il numero degli abitanti, la data relativa alla costituzione a Comune autonomo di Savoca facendolo risalire al 1926 ........
Dulcis in fundis, il Comune di Savoca è costretto a trovare le risorse economiche nel proprio bilancio per pagare il proprio debito "patrimoniale",
Nei prossimi giorni il Commissario Ad Acta convocherà le due parti al fine di predisporre gli accordi e le documentazioni che dovranno essere sottoposti all´approvazione dei rispettivi Consigli Comunali.