Gestivano una piantagione di marijuana: arrestato un 20enne e denunciati i genitori a Francavilla di Sicilia.
18-07-2015 14:36 - Cronaca
Un´importante operazione antidroga è stata conclusa nella notte tra mercoledì e giovedì scorso dai Carabinieri della Compagnia di Taormina. Il positivo esito dell´operazione di servizio è frutto della perfetta sinergia tra le componenti dell´Arma che operano sul territorio. Questa volta l´azione ha consentito di interrompere l´attività di coltivazione di stupefacenti che era stata organizzata da una famiglia di Francavilla di Sicilia (ME). Il figlio, ventenne incensurato, è stato tratto in arresto, i genitori denunciati in stato di libertà.
I Carabinieri della Stazione di Francavilla di Sicilia con i colleghi della Radiomobile della Compagnia di Taormina hanno scoperto una serra nascosta in un terreno assai isolato del comune di Francavilla. È stata subito avviata un´attività di osservazione per comprendere cosa venisse coltivato in quel terreno. Così nella serata di mercoledì scorso i militari si sono appostati nel buio attendendo sviluppi. L´attesa è stata premiata. Dopo pochi istanti si è visto arrivare un giovane, subito riconosciuto dai militari, che è entrato nel terreno ed ha verificato lo stato della piantagione poi accortosi della presenza dei Carabinieri ha tentato la fuga. Il giovane è stato prontamente raggiunto e condotto in caserma. A quel punto i militari hanno potuto verificare qual era il prezioso raccolto celato da un tendone in plastica. All´interno della serra vi erano circa trenta piante di marijuana in diversi stadi dello sviluppo. Alcune piante raggiungevano i 2 metri. Fuori dalla serra un´altra decina di piante sono apparse nei fasci di luce delle torce. È stato necessario attendere i Vigili del Fuoco che hanno illuminato a giorno l´area per avere una percezione completa. Più di quaranta piante sequestrate già pronte per produrre una buona quantità di stupefacenti per il mercato locale; poi alcuni semi già pronti per le prossime colture: segno evidente di un´attività già pianificata per il futuro.
Sperando di non essere scoperti anche i genitori del ragazzo hanno raggiunto il terreno incriminato. Forse per limitare i danni volevano far sparire le piante però, celati nell´oscurità, vi erano altri Carabinieri che hanno dato un´amara sorpresa. Nel corso della notte il giovane è stato arrestato e l´indomani condotto presso il Tribunale di Messina ove il magistrato competente ha convalidato l´arresto. Il difensore ha richiesto i termini a difesa per studiare le carte. Il processo vedrà interessati anche i genitori che dovranno fornire chiarimenti sul loro ruolo nella vicenda.
I Carabinieri della Stazione di Francavilla di Sicilia con i colleghi della Radiomobile della Compagnia di Taormina hanno scoperto una serra nascosta in un terreno assai isolato del comune di Francavilla. È stata subito avviata un´attività di osservazione per comprendere cosa venisse coltivato in quel terreno. Così nella serata di mercoledì scorso i militari si sono appostati nel buio attendendo sviluppi. L´attesa è stata premiata. Dopo pochi istanti si è visto arrivare un giovane, subito riconosciuto dai militari, che è entrato nel terreno ed ha verificato lo stato della piantagione poi accortosi della presenza dei Carabinieri ha tentato la fuga. Il giovane è stato prontamente raggiunto e condotto in caserma. A quel punto i militari hanno potuto verificare qual era il prezioso raccolto celato da un tendone in plastica. All´interno della serra vi erano circa trenta piante di marijuana in diversi stadi dello sviluppo. Alcune piante raggiungevano i 2 metri. Fuori dalla serra un´altra decina di piante sono apparse nei fasci di luce delle torce. È stato necessario attendere i Vigili del Fuoco che hanno illuminato a giorno l´area per avere una percezione completa. Più di quaranta piante sequestrate già pronte per produrre una buona quantità di stupefacenti per il mercato locale; poi alcuni semi già pronti per le prossime colture: segno evidente di un´attività già pianificata per il futuro.
Sperando di non essere scoperti anche i genitori del ragazzo hanno raggiunto il terreno incriminato. Forse per limitare i danni volevano far sparire le piante però, celati nell´oscurità, vi erano altri Carabinieri che hanno dato un´amara sorpresa. Nel corso della notte il giovane è stato arrestato e l´indomani condotto presso il Tribunale di Messina ove il magistrato competente ha convalidato l´arresto. Il difensore ha richiesto i termini a difesa per studiare le carte. Il processo vedrà interessati anche i genitori che dovranno fornire chiarimenti sul loro ruolo nella vicenda.