Cuseni, casa della memoria, entra a far parte del prestigioso circuito culturale nato a Prato nel 2005.
21-01-2016 14:17 - TAORMINA
Taormina - L´Associazione "Casa della memoria", costituitasi ufficialmente a Prato ¡I 24 ottobre 2005, è diventata 0991 , a tutti gli effetti, un vero e proprio circuito virtuoso che si prefigge lo scopo di far conoscere meglio la personalità e l´opera di figure di spicco del mondo dell´arte e della scienza.
Tanto attraverso la valorizzazione del più concentrico dei macrocosmi individuali, la casa appunto, vale a dire quel particolare luogo dell´anima che ciascuno di loro ha interiorizzato, connotandolo e trasformandolo in peculiare fonte d´ispirazione. Case, dunque, intese quali musei vivi e non sterili contenitori di cimeli e documenti, espressioni della costante simbiosi tra chi l´ha abitata e il milieu ambientale d´appartenenza.
Case della memoria, insomma, tenute insieme da un vissuto dal quale scaturisce un forte legame con il territorio a cui nessuno di queste personalità si è mai sottratto. L´idea nasce da un progetto, promosso dalla Regione Toscana e da Casa Boccaccio, che ha, nel tempo, aggregato le case appartenute, tra gli altri, a Dante Alighieri, Piero Bargellini, Giosuè Carducci, Enrico Caruso, Benvenuto Cellini, Leonardo da Vinci. Dal 14 dicembre l´Associazione "Casa della memoria" annovera tré nuove case-museo che hanno chiesto di essere ammesse nel circuito.
La prima di queste casemuseo è siciliana, si tratta di Casa Cuseni, situata a Taormina, sulla rotabile per Castelmola. Una posizione geograficamente invidiabile quella di questa deliziosa dimora liberty che s´affaccia a volo d´aquila sul golfo sottostante, incorniciato dalla gigantesca sagoma dell´Etna. Appartenuta ai pittori inglesi Robert Hawthorn Kitson (1873-1947) e quindi a sua nipote Daphne Phelps, nel 2011 la villa è stata acquistata dall´attuale direttore delta casa-museo Francesco Spadaro grazie alla cui instancabile attività di promozione e arricchimento culturale Casa Cuseni entra oggi a far parte del prestigioso circuito. Sale a tré, dunque, il numero dette case inglesi entrate a far parte del circuito europeo Case della memoria, dopo quella appartenuta ad Elizabeth Barrett e Robert Browning a Firenze e ai poeti KeatsShelley a Roma.
L´evento, che inorgoglisce l´intera Sicilia incrementando senz´altro lo spessore della sua cifra culturale, è stato oggetto di una presentazione ufficiale che ha avuto luogo il 6 gennaio alla presenza del coordinatore regionale del circuito, Giuseppe Nuccio lacono, del coordinatore città Unesco di Sicilia Paolo Fatane e dei componenti il Comitato Scientifico di Casa Cuseni Marinella Fiume e Fulvia Toscano.
Proprio quest´ultima, colta ed appassionata ideatrice e animatrice della nota rassegna libraria "Naxoslegge" ha ben definito un esempio di "resistenza culturale, e della cultura con la "C" maiuscola" ¡I perseguimento degli obiettivi del circuito. Il furto della memoria, almeno a giudizio di chi scrive. costituisce infatti una delle cause principali dell´attuale svilimento dell´offerta culturale locale e nazionale. L´incontro con i protagonisti del nostro passato, attraverso non solo le loro opere artistiche e scientifiche ma anche gli ambienti fisici e le suppellettili che ne hanno segnato il passaggio, si rivela in quest´ottica estremamente Le ili ²² via æ conducente per comprenderne il messaggio che essi hanno lasciato alle future generazioni.
Le iniziative di Casa Cuseni -tra cui a breve, assicura in anteprima Spadaro, una esclusiva mostra su Boccioni articolati in visite guidate, attività didattiche e conferenze, prenderanno avvio al più presto nel segno del riscatto pieno e consapevole della nostra complessiva identità culturale. La storia La dimora-museo di Francesco Spadaro entra a far parte dell´associazione Cusani
Tanto attraverso la valorizzazione del più concentrico dei macrocosmi individuali, la casa appunto, vale a dire quel particolare luogo dell´anima che ciascuno di loro ha interiorizzato, connotandolo e trasformandolo in peculiare fonte d´ispirazione. Case, dunque, intese quali musei vivi e non sterili contenitori di cimeli e documenti, espressioni della costante simbiosi tra chi l´ha abitata e il milieu ambientale d´appartenenza.
Case della memoria, insomma, tenute insieme da un vissuto dal quale scaturisce un forte legame con il territorio a cui nessuno di queste personalità si è mai sottratto. L´idea nasce da un progetto, promosso dalla Regione Toscana e da Casa Boccaccio, che ha, nel tempo, aggregato le case appartenute, tra gli altri, a Dante Alighieri, Piero Bargellini, Giosuè Carducci, Enrico Caruso, Benvenuto Cellini, Leonardo da Vinci. Dal 14 dicembre l´Associazione "Casa della memoria" annovera tré nuove case-museo che hanno chiesto di essere ammesse nel circuito.
La prima di queste casemuseo è siciliana, si tratta di Casa Cuseni, situata a Taormina, sulla rotabile per Castelmola. Una posizione geograficamente invidiabile quella di questa deliziosa dimora liberty che s´affaccia a volo d´aquila sul golfo sottostante, incorniciato dalla gigantesca sagoma dell´Etna. Appartenuta ai pittori inglesi Robert Hawthorn Kitson (1873-1947) e quindi a sua nipote Daphne Phelps, nel 2011 la villa è stata acquistata dall´attuale direttore delta casa-museo Francesco Spadaro grazie alla cui instancabile attività di promozione e arricchimento culturale Casa Cuseni entra oggi a far parte del prestigioso circuito. Sale a tré, dunque, il numero dette case inglesi entrate a far parte del circuito europeo Case della memoria, dopo quella appartenuta ad Elizabeth Barrett e Robert Browning a Firenze e ai poeti KeatsShelley a Roma.
L´evento, che inorgoglisce l´intera Sicilia incrementando senz´altro lo spessore della sua cifra culturale, è stato oggetto di una presentazione ufficiale che ha avuto luogo il 6 gennaio alla presenza del coordinatore regionale del circuito, Giuseppe Nuccio lacono, del coordinatore città Unesco di Sicilia Paolo Fatane e dei componenti il Comitato Scientifico di Casa Cuseni Marinella Fiume e Fulvia Toscano.
Proprio quest´ultima, colta ed appassionata ideatrice e animatrice della nota rassegna libraria "Naxoslegge" ha ben definito un esempio di "resistenza culturale, e della cultura con la "C" maiuscola" ¡I perseguimento degli obiettivi del circuito. Il furto della memoria, almeno a giudizio di chi scrive. costituisce infatti una delle cause principali dell´attuale svilimento dell´offerta culturale locale e nazionale. L´incontro con i protagonisti del nostro passato, attraverso non solo le loro opere artistiche e scientifiche ma anche gli ambienti fisici e le suppellettili che ne hanno segnato il passaggio, si rivela in quest´ottica estremamente Le ili ²² via æ conducente per comprenderne il messaggio che essi hanno lasciato alle future generazioni.
Le iniziative di Casa Cuseni -tra cui a breve, assicura in anteprima Spadaro, una esclusiva mostra su Boccioni articolati in visite guidate, attività didattiche e conferenze, prenderanno avvio al più presto nel segno del riscatto pieno e consapevole della nostra complessiva identità culturale. La storia La dimora-museo di Francesco Spadaro entra a far parte dell´associazione Cusani
Di Giiuseppe Ruggeri