Al Monte di Pietà Festival del Teatro Amatoriale spettacolo di cabaret "Una vita ...4 stagioni!"
07-07-2016 17:04 - News MESSINA e PROVINCIA
Prende avvio, presso il complesso monumentale del Monte di Pietà, il Festival del Teatro Amatoriale, la rassegna organizzata dalla Città Metropolitana di Messina che intende valorizzare le compagnie locali amatoriali e le loro proposte artistiche. Venerdì 8 luglio 2016, con inizio alle ore 21.00, andrà in scena "Una vita...4 stagioni!", spettacolo di cabaret di e con Ernesto Marcianò e Giovanni Macrì.
Lo spettacolo, riprendendo lo stile del cabaret contemporaneo, è dettato da quattro scene che rappresentano le varie fasi della vita dell´uomo: la nascita, l´infanzia/adolescenza, la maturità e la morte.
Un percorso attraverso l´esistenza umana pervaso da ilarità intesa quale compagna spesso silenziosa ed invisibile, un ingrediente presente in quasi tutti gli aspetti della vita.
Così può accadere che tre padri, con caratteristiche molto differenti tra loro, aspettino la nascita del proprio figlio tra tensioni ed aspetti esilaranti conditi da sorprendenti colpi di scena.
Oppure le situazioni grottesche ambientate in un´aula scolastica in cui bizzarri personaggi si cimentano nello studio di materie letterarie e scientifiche. E se alla fine non impareranno nulla ci sarà un solo colpevole: l´insegnante!
E poi uomini impegnati nella creazione di una famiglia, opera impegnativa se non si ha un lavoro ed una casa. Il rischio è di imbattersi in un eccentrico direttore di banca sadico e senza scrupoli che cavalca lo stato di difficoltà dei personaggi in scena.
Infine la morte, fase ineluttabile del tramonto umano. Proprio la morte rende l´uomo bello, buono ed intelligente in una sublimazione estrema dell´ipocrisia delle parti senza limiti o pudori.
Un´ora e mezza di risate e riflessioni, intervallate da brevi intervalli musicali, in un crescendo di situazioni che renderanno il primo appuntamento della rassegna estiva un´occasione per apprezzare ancor di più le qualità artistiche degli attori della compagnia teatrale "Quelli che il palco...".
Lo spettacolo, riprendendo lo stile del cabaret contemporaneo, è dettato da quattro scene che rappresentano le varie fasi della vita dell´uomo: la nascita, l´infanzia/adolescenza, la maturità e la morte.
Un percorso attraverso l´esistenza umana pervaso da ilarità intesa quale compagna spesso silenziosa ed invisibile, un ingrediente presente in quasi tutti gli aspetti della vita.
Così può accadere che tre padri, con caratteristiche molto differenti tra loro, aspettino la nascita del proprio figlio tra tensioni ed aspetti esilaranti conditi da sorprendenti colpi di scena.
Oppure le situazioni grottesche ambientate in un´aula scolastica in cui bizzarri personaggi si cimentano nello studio di materie letterarie e scientifiche. E se alla fine non impareranno nulla ci sarà un solo colpevole: l´insegnante!
E poi uomini impegnati nella creazione di una famiglia, opera impegnativa se non si ha un lavoro ed una casa. Il rischio è di imbattersi in un eccentrico direttore di banca sadico e senza scrupoli che cavalca lo stato di difficoltà dei personaggi in scena.
Infine la morte, fase ineluttabile del tramonto umano. Proprio la morte rende l´uomo bello, buono ed intelligente in una sublimazione estrema dell´ipocrisia delle parti senza limiti o pudori.
Un´ora e mezza di risate e riflessioni, intervallate da brevi intervalli musicali, in un crescendo di situazioni che renderanno il primo appuntamento della rassegna estiva un´occasione per apprezzare ancor di più le qualità artistiche degli attori della compagnia teatrale "Quelli che il palco...".