Aggressione Capotreno: La posizione del Presidente del Comitato Pedolari - Giousè Malaponti.
19-11-2014 00:48 - Attualità
In riferimento all´aggressione ed al ferimento del capotreno Riccardo Caristi, in servizio sul treno regionale 8771 delle ore 10.15 da Messina a Milazzo, avvenuta stamane alla stazione di Spadafora, a nome del Comitato Pendolari Siciliani colgo l´occasione per porgere un augurio di pronta guarigione al Capotreno Riccardo e per condannare espressamente tali atti gravi nei confronti di tutto il personale di bordo di Trenitalia che svolge il proprio lavoro con correttezza e cortesia nei confronti di tutta l´utenza che giornalmente viaggia in treno.
Negli ultimi mesi si stanno verificando, sempre più frequenti, atti di sconsideratezza nei confronti del personale viaggiante di Trenitalia, uno degli ultimi episodi gravi, nel mese di maggio con l´aggressione ad una donna capotreno a Cefalù.
Abbiamo più volte proposto, noi del comitato, negli incontri con la direzione di Trenitalia e con la Regione Sicilia-Dipartimento trasporto ferroviario, di valutare la possibilità di concerto con il dirigente del Compartimento della Polfer, di programmare sui treni un servizio di scorta in borghese specie su quelli ritenuti a rischio.
Tale servizio, secondo noi, se realizzato potrebbe servire in molti casi come deterrente, volto a scoraggiare i malintenzionati sapendo che a bordo dei treni possano esserci degli agenti in borghese.
Certi che verranno adottate, da parte degli interessati, misure idonee a scongiurare il verificarsi di altri simili eventi, nell´interesse principale di tutelare il personale viaggiante e i passeggeri.
Negli ultimi mesi si stanno verificando, sempre più frequenti, atti di sconsideratezza nei confronti del personale viaggiante di Trenitalia, uno degli ultimi episodi gravi, nel mese di maggio con l´aggressione ad una donna capotreno a Cefalù.
Abbiamo più volte proposto, noi del comitato, negli incontri con la direzione di Trenitalia e con la Regione Sicilia-Dipartimento trasporto ferroviario, di valutare la possibilità di concerto con il dirigente del Compartimento della Polfer, di programmare sui treni un servizio di scorta in borghese specie su quelli ritenuti a rischio.
Tale servizio, secondo noi, se realizzato potrebbe servire in molti casi come deterrente, volto a scoraggiare i malintenzionati sapendo che a bordo dei treni possano esserci degli agenti in borghese.
Certi che verranno adottate, da parte degli interessati, misure idonee a scongiurare il verificarsi di altri simili eventi, nell´interesse principale di tutelare il personale viaggiante e i passeggeri.